Lo sciame delle Geminidi, le stelle cadenti d'inverno

Scienze

Il picco di attività dello sciame di meteore è stato domenica 13 dicembre, ma le stelle cadenti di dicembre continueranno a illuminare il cielo con la loro pioggia fino al 15 dicembre, come rivela l’Unione Astrofili Italiani

La corrente meteorica protagonista del mese in corso è senza dubbio quella delle Geminidi, le stelle cadenti d'inverno. Il picco di attività dello sciame di meteore è stato domenica 13 dicembre, ma le stelle cadenti di dicembre continueranno a illuminare il cielo con la loro pioggia fino al 15 dicembre, come rivela l’Unione Astrofili Italiani (Uai) sul suo sito. Le Geminidi sono fra le più spettacolari piogge di stelle cadenti dell'anno, comparabile per quantità e luminosità con "il re" del mese di agosto, lo sciame delle Perseidi.

Visibili tra il 10 e il 15 dicembre

 

Visibili in modo evidente tra il 10 e il 15 dicembre, queste meteore sono generate dalla scia di polveri lasciata dal passaggio dell'asteroide Fetonte (3200 Phaethon), scoperto da Simon F. Green e John K. Davies, nel lontano 11 ottobre 1983. Stando a quanto comunicato dall'Unione Astrofili Italiani, durante il picco di attività è generalmente possibile osservarne anche 60 in un'ora. "I più recenti studi hanno rilevato che questo sciame mostra un’attività massima sostenuta per parecchie ore con due aumenti della frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo successivo meno cospicuo con meteore più brillanti", spiega l'Uai. Per avere più opportunità di incrociare la scia di una meteora gli esperti consigliano di allontanarsi dalle luci della città.   

 

Le Geminidi e le meteore di dicembre 2020

 

Le Geminidi sono una corrente meteorica annuale, che si sta evolvendo in maniera molto rapida e che, come precisato dall'Uai, in meno di un centinaio d'anni probabilmente sparirà del tutto, ma non sarà l'unico sciame di meteore a dare spettacolo nel mese in corso. Nella seconda parte di dicembre saranno attivi diversi sciami minori. In particolare, diventeranno interessanti anche le regioni vicine alla costellazione del Leone, dove sono presenti dei radianti minori che ogni anno mostrano una certa attività: le Leo Minoridi (max 19 dicembre) e le Lincidi (max 20 dicembre). "Il 21 dicembre già dal termine del crepuscolo serale sarà il caso di tenere sotto controllo anche l’attività delle Ursidi, poiché possono mostrare improvvisi display ricchi di meteore anche se la cometa che le origina, la 1856 Tuttle, non si trova in vicinanza del perielio", conclude l'Uai.

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