San Lorenzo, tutto pronto per la notte delle stelle cadenti

Scienze

Il picco dello sciame delle Perseidi è atteso nella notte tra l’11 ed il 12 agosto. L’ideale per l’osservazione? “Da un luogo buio e nella seconda metà della notte”, ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi

Manca ormai pochissimo per l’arrivo della notte delle stelle cadenti d’estate, uno degli spettacoli astronomici più affascinanti ed attesi dell’anno. Si potrà osservare, appunto, nella notte tra l’11 e il 12 agosto, quando si verificherà il picco dello sciame delle Perseidi, così come vengono battezzate le “lacrime di San Lorenzo”, dato che le scie luminose che si vedono nella volta celeste sembrano irradiare dalla costellazione di Perseo.

Come e dove osservare lo sciame

“Perseo è visibile in questo periodo nella seconda parte della notte, ideale quindi per l’osservazione”, ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project che tra l’altro, proprio nella notte tra l’11 e il 12 agosto, dalla mezzanotte, trasmetterà in diretta web lo spettacolo delle stelle cadenti, che si potrà seguire anche sul canale “Scienza e Tecnica” dell’Ansa. “Al massimo si possono contare fino a 100 meteore per ora, a patto di guardare il cielo da un luogo buio nella seconda metà della notte”, consiglia l’esperto. Nessuna attrezzatura specifica, l’osservazione a occhio nudo è “ideale per cogliere il guizzo improvviso di queste scie luminose, grazie alla visione panoramica naturale”, argomento ancora Masi. Dove orientare lo sguardo? Per avere più opportunità di incrociare la scia di una meteora bisogna guardare soprattutto in direzione Nord-Est, più o meno in corrispondenza della costellazione di Perseo, che dà il nome allo sciame meteorico. “Ma questa indicazione non è assoluta: i meteoroidi arrivano da lì, ma il bagliore si produce nel punto in cui entrano in contatto con l’atmosfera, che è molto variabile”, ha sottolineato Simone Iovenitti, della community votata alla divulgazione scientifica, Physical Pub. Il luogo ideale per l’osservazione, dunque, sarebbe un luogo buio, lontano da grandi città e possibilmente in mezzo al mare o in alta montagna.

Perché si verifica il fenomeno

Lo sciame delle Perseidi, protagonista della notte di San Lorenzo, è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 e il cui ultimo passaggio evidenziato risale al 1992. “Il fenomeno si verifica quando la Terra si tuffa nella nube di polveri seminata dalla cometa nel proprio percorso attorno al Sole. Questi grani di polvere penetrando a gran velocità nell’atmosfera terrestre, bruciano per attrito, lasciando così nel cielo la caratteristica scia”, ha detto Masi, spiegando i risvolti del fenomeno naturale. Quest’anno, tra l’altro, le stelle cadenti, “promettono di dare spettacolo, nonostante la Luna, che l’11 agosto si troverà all’ultimo quarto, e nei giorni di massima attività dello sciame sarà, quindi, visibile per tutta la seconda parte della notte”, ha poi concluso l’astrofisico.

rsz_copertina_skyview_chalets_ok

approfondimento

I 30 posti più incredibili per guardare le stelle cadenti. FOTO

Scienze: I più letti