Si tratta dei cosmonauti russi Anatoly Ivanishin e Ivan Vagner e dell'astronauta americano Chris Cassidy che, a bordo di una navetta Soyuz Ms-16, hanno lasciato la Stazione Spaziale Internazionale dopo 196 giorni di missione nello spazio
Sono rientrati sulla Terra e stanno bene i cosmonauti russi Anatoly Ivanishin e Ivan Vagner e l'astronauta americano Chris Cassidy, che a bordo di una navetta Soyuz Ms-16 hanno compiuto il percorso di ritorno, dopo una missione di 196 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Le operazioni di rientro sono state eseguite perfettamente, come confermato dall'agenzia spaziale russa Roscosmos, che ha diffuso le informazioni legate alle operazioni in un comunicato ufficiale.
Il rientro nella steppa kazaka
La navetta che trasportava i tre astronauti è atterrata nella steppa kazaka, a circa 147 chilometri a sud-est della città di Dzhezkazgan. “I membri dell'equipaggio”, spiega la Roscosmos, “si sono sganciati il 22 ottobre 2020 alle 02:32 ora di Mosca dalla Stazione Spaziale Internazionale e sono tornati sani e salvi sulla Terra alle 05:54:12, ora di Mosca”. Cassidy, Ivanishin e Vagner erano partiti per questa missione lo scorso aprile, in piena emergenza sanitaria mondiale, dopo aver seguito una rigida quarantena nel pieno della pandemia di Covid-19. “Oggi Anatoly Ivanishin e Ivan Wagner giungeranno presso l'aeroporto di Chkalovsky (regione di Mosca). Per diverse settimane saranno impegnati in un percorso di riabilitazione post-volo. I medici monitoreranno il loro stato di salute”, si legge ancora nel comunicato dell’agenzia spaziale russa.
La storia dei cosmonauti russi
L'inizio della missione dei tre astronauti era coinciso, come detto, con la data del 9 aprile 2020, con partenza dal sito 31 del cosmodromo di Baikonur. La durata del volo di Anatoly Ivanishin, Ivan Wagner e Christopher Cassidy è stata di quasi 200 giorni e durante la loro missione sull’Iss, l'equipaggio ha condotto dozzine di esperimenti riguardanti diversi campi della scienza, secondo il programma scientifico russo, dalla medicina alla biologia spaziale, dalla biotecnologia ai processi fisico-chimici. La missione appena completata è diventata la terza nella carriera di Ivanishin. Il suo primo viaggio in orbita terrestre bassa come ingegnere di volo della sonda Soyuz TMA-22 e ingegnere di volo della spedizione sull’Iss era durato 165 giorni, nel 2011-2012. Il secondo volo, della durata di 115 giorni, si era verificato nel 2016 come comandante della sonda Soyuz MS-01 ed ingegnere di volo sull’Iss. Ora la durata totale della permanenza in orbita di Anatoly Ivanishin è pari a 476 giorni. Ivan Wagner, “il più giovane cosmonauta a visitare l’Iss”, è stato protagonista invece della sua missione spaziale di debutto. Il suo percorso nella Roscosmos era iniziato il 12 ottobre 2010 e il 3 agosto 2012 ha ricevuto la qualifica necessaria per i voli nello spazio. Da febbraio 2020, insieme ad Anatoly Ivanishin e Christopher Cassidy, ha iniziato a preparare la missione che si è appena conclusa.
Il lavoro sull’Iss
Intanto, segnala ancora l’agenzia spaziale russa, l'equipaggio composto dai cosmonauti russi Sergei Ryzhikov e Sergei Kud-Sverchkov e dall'astronauta della Nasa Kathleen Rubins , continua a lavorare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale . La missione SpaceX Crew-1, prevista a novembre, dovrebbe raggiungere i tre e sarà composta dagli astronauti Michael Hopkins, Victor Glover, Shannon Walker e Soichi Noguchi che si uniranno all'attuale equipaggio.