Si chiama “2019 LD2” ed è stato osservato circa un anno fa dai telescopi del progetto Atlas, finanziato dalla Nasa per scansionare il cielo alla ricerca di asteroidi che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra
Il progetto Atlas (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) è finanziato dalla Nasa e si serve di potenti telescopi ad ampio spettro per scansionare il cielo alla ricerca di asteroidi che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra. Spesso però, durante le osservazioni notturne, gli esperti si sono ritrovati ad osservare curiose tipologie di oggetti spaziali che non sono pericolosi, ma sono molto interessanti. E’ questo il caso di “2019 LD2”, un corpo celeste scoperto nel giugno 2019 nell'orbita di Giove: si tratta di un asteroide il cui aspetto ricorda quello di una cometa, per la presenza di una tenue coda fatta di gas e polveri.
La storia dell’asteroide
Il curioso asteroide è stato scoperto da uno dei telescopi del progetto Atlas dell'Università delle Hawaii a Manoa, sul cui sito sono raccontate alcune vicende legate a “2019 LD2”. Circa un anno fa i telescopi avevano individuato quello che sembrava a tutti gli effetti essere un asteroide vicino all'orbita di Giove. L'ispezione approfondite delle immagini era iniziata il 10 giugno 2019 grazie al lavoro di Alan Fitzsimmons e David Young, esperti della Queen's University di Belfast da cui era emersa la sua probabile “natura cometaria”. Le osservazioni successive, infatti, hanno confermato la bizzarra natura di questo corpo celeste. Era il luglio 2019, quando i telescopi hanno catturato nuove immagini “2019 LD2” in cui si poteva osservare questa strana cometa, con una coda debole fatta di polvere e gas. L'asteroide, poi, è scomparso dietro il Sole e non è stato possibile osservarlo, almeno fino alla sua ricomparsa nel cielo notturno avvenuta pochi giorni fa, ad aprile. Queste recenti osservazioni hanno fatto ipotizzare che l’asteroide è stato attivo ininterrottamente per quasi un anno, dicono gli esperti. Una foto dell’asteroide, segnalato da due linee rosse, è stata pubblicata proprio sul sito dell'Università delle Hawaii a Manoa.
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Le particolarità
I telescopi del progetto Atlas, dicono ancora gli astronomi, hanno scoperto più di 40 comete, ma quello che rende straordinario questo oggetto è la sua orbita. Le prime indicazioni sottolineavano come si trattasse di un asteroide vicino all'orbita di Giove, dati poi confermati attraverso misurazioni precise da molti osservatori diversi. In effetti, “2019 LD2” è un tipo speciale di asteroide chiamato in gergo “Jupiter Trojan” e nessun oggetto di questo tipo è mai stato visto espellere polvere e gas proprio come una cometa. Questa tipologia di asteroidi segue la stessa orbita di un pianeta, restando circa 60 gradi avanti o 60 gradi dietro rispetto ad esso. La Terra conta almeno un asteroide di questa specie e Nettuno ne ha dozzine. Giove, invece, ne conta centinaia di migliaia. Questi asteroidi orbitano attorno al Sole in due enormi sciami, uno davanti ad esso (ed è lo sciame dove è stato trovato “2019 LD2”) e uno dietro, attirati in queste orbite dalla forte gravità di Giove. "Abbiamo creduto per decenni che questi asteroidi potessero contenere grandi quantità di ghiaccio sotto le loro superfici, ma fino ad ora non abbiamo mai avuto prove. Atlas ha dimostrato che le ipotesi circa la loro natura potrebbero essere corrette”, ha affermato Fitzsimmons, riferendosi proprio alla coda di gas e polvere mostrata da “2019 LD2”.