Parmitano: ritorno sulla Terra e quarantena, ma non per il coronavirus

Scienze
Luca Parmitano all'opera sull'Iss (Fotogramma)

Dopo il rientro del 6 febbraio, AstroLuca vivrà il consueto periodo di isolamento previsto per gli astronauti di ritorno dallo spazio, senza misure addizionali per il virus cinese. Poi seguirà la riabilitazione 

Mancano ormai poche ore al ritorno sulla Terra di Luca Parmitano, che giovedì 6 febbraio terminerà ufficialmente la propria avventura a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, di cui è comandante da inizio ottobre. Come testimoniato dal profilo Twitter di AstroLuca, particolarmente attivo in queste ore, l’astronauta sta trascorrendo gli ultimi momenti in orbita rispolverando alcuni tra i ricordi più belli ottenuti nella spedizione, che vengono mostrati negli scatti pubblicati. Dopo il ritorno sulla Terra Parmitano sarà sottoposto a quarantena, prima di potersi dedicare alla propria agenda fitta di impegni.

La quarantena di AstroLuca: una procedura abituale

Insieme a Luca Parmitano, anche i colleghi Alexander Skvortsov e Christina Koch rientreranno sulla Terra il 6 febbraio. Il periodo di quarantena previsto per AstroLuca e gli altri astronauti non rappresenta una misura di emergenza, come accaduto invece in Cina nel tentativo di arginare l’epidemia di coronavirus (LE ULTIME NOTIZIE), bensì una procedura abituale per chi conclude la propria permanenza nello spazio. Come spiegato da Bernardo Patti, a capo del gruppo di esplorazione spaziale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), questo isolamento “impone procedure mediche che sono già molto restrittive”, motivo per cui non saranno adottate ulteriori misure preventive a causa del virus cinese. AstroLuca tornerà sulla Terra a bordo di una navetta Soyuz e alla sua uscita dal veicolo spaziale “ci si assicurerà che nessuno sia malato”, prosegue Patti, in modo da permettere un normale contatto tra l’astronauta siciliano e le persone che lo accoglieranno.

Christina Koch farà segnare un altro record

I successivi impegni di Luca Parmitano prevedono il trasferimento a Colonia per l’inizio della riabilitazione, mirata tra le altre cose a fare recuperare il tono muscolare che l’astronauta ha perso in orbita a causa dell’assenza di gravità. Il processo richiederà alcune settimane ma secondo Patti “Luca è giovane, robusto e appare in gran forma”. Il ritorno sulla Terra di AstroLuca e dei suoi colleghi sarà trasmesso in diretta dalla web tv dell’Esa a partire dalle 9. Per Christina Koch, il rientro segnerà la fine di un periodo di 328 giorni trascorsi in orbita, il volo spaziale singolo più lungo mai realizzato da una donna, la stessa che insieme a Jessica Meir è stata protagonista della prima passeggiata spaziale tutta al femminile

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