La Nasa ha annunciato la fine delle operazioni, avvenute presso le strutture del Northrop Grumman a Redondo Beach, in California. Ora si aspetterà il 2021, quando il telescopio dovrebbe essere lanciato in orbita
Si chiama James Webb e sarà il successore di uno tra i più importanti telescopi spaziali, ovvero Hubble, lanciato in orbita nel 1990 dalla Nasa. Realizzato grazie ad una stretta collaborazione tra le agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa e Canada, il suo lancio è previsto nel 2021, con l’ausilio del razzo ‘Ariane 5’ che secondo le previsioni dovrebbe essere lanciato dalla base di Kourou, nella Guyana francese. L’annuncio è arrivato direttamente dal sito della Nasa che ha raccontato in un articolo che gli ingegneri hanno collegato con successo le due metà del James Webb Space Telescope presso le strutture del Northrop Grumman a Redondo Beach, in California. Questo potente mezzo spaziale, una volta raggiunta la sua destinazione, esplorerà il cosmo avvalendosi di una particolare tecnologia a luce infrarossa, scansionando i pianeti e le lune presenti all'interno del nostro sistema solare e anche le galassie più antiche e lontane.
Le fasi dell’assemblaggio
Per completare l’assemblaggio di Webb, gli ingegneri hanno sollevato con cura il telescopio, compresi gli specchi e le varie strumentazioni scientifiche, utilizzando una gru. I membri del team coinvolti nella delicata operazione hanno condotto con cura il telescopio in posizione, assicurandosi che tutti i punti di contatto primari fossero perfettamente allineati e posizionati correttamente. "L'assemblaggio del telescopio e dei suoi strumenti scientifici, rappresenta un risultato incredibile da parte di tutto il team coinvolto", ha affermato Bill Ochs, responsabile del progetto Webb per la Nasa Goddard Space Flight Center a Greenbelt, nel Maryland. "Questo momento simboleggia gli sforzi di migliaia di persone che si sono dedicate a questo progetto per oltre 20 anni", ha poi aggiunto. Ora, completata questa fase, gli ingegneri implementeranno completamente il particolare parasole a cinque strati del telescopio, progettato per mantenere freddi gli specchi e gli strumenti scientifici di Webb. Il tutto avverrà bloccando la luce a infrarossi proveniente dalla Terra, dalla Luna e dal Sole. La capacità del parasole di dispiegarsi nella sua forma corretta sarà fondamentale per il pieno successo della missione. "Si tratta di un momento entusiasmante per noi, il team di ingegneri ha compiuto un grande passo in avanti e presto saremo in grado di vedere incredibili nuove visioni del nostro fantastico universo", ha dichiarato Gregory Robinson, direttore del programma Webb presso la sede della NASA a Washington DC.
I test ambientali
Entrambi i principali componenti del telescopio sono stati testati individualmente, in ambienti che hanno simulato in tutto e per tutto quello che Webb può incontrare in orbita a un milione di miglia di distanza dalla Terra. Ora che il telescopio è completamente assemblato, passerà attraverso ulteriori test ambientali per garantire il successo della missione che, come detto, dovrebbe partire nel 2021. Webb, secondo gli astronomi, risolverà misteri del nostro sistema solare, guarderà oltre i mondi lontani attorno ad altre stelle e sonderà le misteriose strutture e origini del nostro universo.