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Ecco la Google Maps dei tumori: mostra l’evoluzione in 3D del cancro

Scienze
Tumore (Getty Images)

Un team di ricercatori della Johns Hopkins Medicine di Baltimora ha realizzato un sistema in grado di stimare la crescita delle neoplasie, mettendo in risalto i diversi vasi sanguigni che le alimentano 

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La ricerca scientifica ha permesso di compiere un altro grande passo in avanti nella lotta contro le neoplasie.
Un team di ricercatori della Johns Hopkins Medicine di Baltimora ha realizzato la ‘Google Maps’ dei tumori.
Si tratta di un sistema, basato su un modello informatico, in grado di mostrare l’evoluzione in 3D del cancro, mettendo in risalto i diversi vasi sanguigni che lo alimentano e il flusso del sangue.
Per ora il modello ottenuto dagli esperti trova applicazione solamente su tumori coltivati in laboratorio. I suoi sviluppatori si augurano di riuscire, in futuro, ad adattarlo alle esigenze degli uomini. Il suo utilizzo in medicina potrebbe essere utile per prevedere l’evoluzione del tumore di ogni singolo paziente, riuscendo a migliorare il suo trattamento.

Realizzato partendo da immagini in 3D di tumori

Il sistema, descritto sulla rivista Scientific Reports, è stato realizzando partendo da immagini in 3D ad alta risoluzione che raffigurano dei tumori impiantati in topi da laboratorio. Queste rappresentazioni sono in grado di mettere bene in mostra, non solo la struttura del cancro, ma anche quella dei vasi sanguigni che scorrono al suo interno, alimentandolo. Gli esperti, sotto la guida del radiologo Arvind Pathak, hanno successivamente valutato le immagini ottenute, confrontandole con un’ampia quantità di dati conseguiti da precedenti studi che si sono focalizzati sul flusso e sulla pressione di questo genere di vasi sanguigni.

Modello informatico interattivo proprio come Google Maps

I ricercatori si sono poi occupati di tramutare in formule matematiche tutte le informazioni raccolte precedentemente. Così facendo hanno ottenuto un modello informatico interattivo in grado di stimare l’evoluzione della massa tumorale e dei vasi sanguigni che la alimentano. Hanno successivamente rappresentato il flusso del sangue su una mappa simile a quelle che abitualmente si consultano sullo smartphone per raggiungere un determinato luogo: riuscendo così a realizzare la Google Maps dei tumori, con vasi sanguigni che ricordano le strade rappresentate da questo genere di applicazioni.