Il veleno di questi serpenti non è neurotossico ma citotossico e può provocare complicazioni che richiedono trattamenti d'emergenza. L'animale, di solito, non ha un comportamento aggressivo a meno che non venga infastidito o si senta minacciato. Ecco cosa è meglio fare nel caso in cui attacchi con il suo morso
La vipera è un serpente velenoso diffuso in tutta Italia, incontrarla non è facile e in tutto il Paese sono circa un centinaio l'anno le persone morse da un serpente velenoso e nessuno di questi è causa diretta di morte. Ecco cosa fare nel caso in cui si venga morsi da questo animale.
La vipera
La vipera si riconosce per la sua morfologia: ha una testa sub-triangolare a forma di cuore ben distinta dal corpo, le pupille sono verticali, a fessura, e la coda è tozza e tronca. Il veleno delle vipere non è neurotossico ma citotossico, spiega la Repubblica, e può provocare complicazioni che richiedono trattamenti d'emergenza e possono causare anche necrosi o la morte come causa secondaria. Nel 2019 i morsi di vipera, per i quali è stato richiesto l'intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico sono stati 16. Questo serpente non ha un comportamento aggressivo a meno che non venga infastidito o si senta minacciato.
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Cosa fare in caso di morso
Il primo suggerimento in caso di incontro e soprattutto di morso è quello di allontanarsi dall'animale, può bastare una descrizione o una foto per riconoscere la specie. Evitare il panico e allertare subito i soccorsi, anche se non si percepisce dolore oltre a quello del morso stesso. È bene evitare di incidere la ferita e cercare di succhiare il veleno. È necessario seguire invece le indicazioni date dai soccorritori in attesa del loro arrivo. Non applicare bendaggi, lacci o impacchi di ghiaccio, ma può essere utile lavare la ferita con acqua corrente o disinfettarla con acqua ossigenata, ma sono da evitare i disinfettanti con alcol. È utile anche tenere la parte interessata dal morso sotto il livello del cuore.
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Il morso di una vipera
All'inizio il dolore può essere lieve e si può manifestare un rossore. Se circa un'ora dopo il morso la zona interessata non diventa dolente e tumefatta è probabile che il serpente non sia riuscito ad iniettare il veleno. Se invece questo è avvenuto è probabile che si formino delle vesciche, tumefazioni e gonfiore. Quando la quantità di veleno è importante si possono presentare sintomi come nausea e capogiri, debolezza e formicolio. In caso di morso è sempre necessario allertare i soccorsi e rivolgersi a un medico.
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