
Covid, cosa sappiamo sulla variante indiana individuata nel Regno Unito
In Gran Bretagna è spuntata una nuova variante proveniente dall’India, dove sta diventando predominante. Nel Regno Unito per ora è circoscritta a pochi casi. Per i medici britannici si tratta al momento di "una variante d'interesse", non di un'allerta vera e propria tenuto conto dell'impatto ancora limitato. Questo ceppo presenta una doppia mutazione rispetto a quello originario e appare più facilmente trasmissibile

L'ultima minaccia fra le mutazioni del virus SarsCoV2 in Europa è la cosiddetta “variante indiana”
Lo speciale di Sky TG24 sul coronavirus
A segnalarlo sono le autorità sanitarie nel Regno Unito, Paese che ha legami significativi con il Paese asiatico
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Lo speciale sui vaccini
Al momento i casi di sospetto contagio sull'isola con questa mutazione, indicata con la sigla B.1.671 e divenuta predominante in India, si fermano a un'ottantina, in buona parte da confermare
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Per i medici britannici si tratta al momento di "una variante d'interesse", non di un'allerta vera e propria tenuto conto dell'impatto ancora limitato e circoscritto

Ma le preoccupazioni non mancano, perché questo ceppo presenta una doppia mutazione rispetto a quello originario e appare più facilmente trasmissibile

In parallelo, il Regno Unito ha lanciato negli ultimi giorni un allarme specifico anche per l'individuazione alcune decine di contagi con un'altra variante, quella “sudafricana”

La variante sudafricana è considerata potenzialmente più resistente ai vaccini disponibili

I casi finora sono concentrati in 4 focolai, in altrettante zone di Londra