
Spesso questa patologia si può sconfiggere senza l'uso di medicinali, modificando la propria dieta. La dottoressa Elena Dogliotti, nutrizionista della Fondazione Veronesi, spiega come fare. A cura di Stefania Leo

Nel mondo si contano 700 milioni di persone affette da anemia (dati: Fondazione CHARTA - Center for Health Associated Research and Technology Assessment). In alcuni casi questa patologia è scatenata da una mancanza di ferro, sostanza presente nel nostro organismo e in ciò che mangiamo. Modificando l'alimentazione, dunque è possibile combatterla senza far ricorso ai farmaci. Ecco secondo la dottoressa Elena Dogliotti, nutrizionista della Fondazione Veronesi, quali sono i cibi più ricchi di ferro -
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Il fabbisogno giornaliero di ferro è di 15-18 mg per le donne (che in gravidanza sale a 30 mg) e di 12 mg per gli uomini -
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Ci sono diversi tipi di anemia, alcune delle quali si possono contrastare a livello nutrizionale. Come quella sideropenica, che si distingue, oltre che per la riduzione del ferro, per globuli rossi piccoli e pallidi -
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Per combattere l'anemia, si può correggere l'alimentazione inserendo alimenti ricchi di ferro. Che si trova in diversi alimenti di origini animale: l'alimento più ricco è il fegato, ma sono ottime fonti di ferro tutte le carni -
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Per combattere l'anemia anche i cereali sono molto adatti: soprattutto l'avena, ottima fonte da assumere al mattino, con l'accorgimento di non associarla a latte e derivati: in questo caso meglio scegliere un latte o yogurt vegetale -
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Per quanto riguarda il settore ittico, il ferro è presente in percentuale in maggiori quantità più nei molluschi che nel pesce -
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Un ottimo serbatoio di ferro è anche la frutta secca: noci, nocciole e mandorle soprattutto -
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Per quanto riguarda il ferro, bisogna anche sfatare un mito, quello degli spinaci. Infatti questo vegetale è ricco di ossalati, che ostacolano l'assorbimento del minerale da parte dell'intestino -
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Per potenziare l'azione degli alimenti assunti per contrastare l'anemia, li si può combinare con peperoni, pomodori e broccoli, ricchi di vitamina C, un coadiuvante per l'assorbimento del ferro. Stesso effetto che si produce con alimenti contenenti betacarotene e vitamina A -
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Da evitare invece i tannini contenuti in tè, caffè, cacao e nel vino: si tratta di sostanze che ostacolano l'assorbimento del ferro -
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Stesso problema con le fibre: quella insolubile dei cereali integrali rema contro l'assorbimento del ferro. Per questo nei cereali confezionati in commercio sono spesso aggiunti ferro e vitamina B12 -
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Anche il calcio può ostacolare l'azione benefica degli alimenti molto ricchi di ferro: i classici panini con salumi e formaggi non sono il pranzo più indicato in questo senso -
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Tra i prodotti vegetariani ideali per integrare l'apporto di ferro ci sono i legumi, nonostante la componente di fibra -
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Si pensa spesso che le diete vegetariane possano essere all'origine di anemie perniciose, dovute a carenza di vitamina B12. Ma non ci sono ricerche che evidenziano tale correlazione, dato che attraverso l'assunzione di uova e latticini, chi sceglie questo regime può assumerne la quantità necessaria -
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"Per la dieta vegana si può registrare una carenza di B12 anche 10-20 anni dopo aver iniziato a seguire questo regime alimentare. In caso di carenze di ferro si deve provvedere all'assunzione di integratori per riequilibrarne il livello. È anche provato che l'organismo si abitua a un certo tipo di alimentazione - anche con l'aiuto di un microbiota intestinale modificato di conseguenza - e va a potenziare la sua efficienza di assorbimento di ferro, ritrovando naturalmente l'equilibrio", spiega Dogliotti -
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