Smaltire le abbuffate natalizie, perché è sbagliato scegliere il digiuno
Salute e BenessereCome spiega Marco Silano dell'Iss, "digiunare prima o dopo un'abbuffata è un comportamento che non solo non serve a nulla, ma è anche dannoso perché peggiora ulteriormente l'assetto ormonale"
Le feste sono arrivate ed è tempo di abbuffate. Le tavole di tutta Italia sono ormai pronte ad accogliere le innumerevoli portate che tra pranzi di Natale e cenoni di Capodanno si inseguiranno e in molti hanno deciso di prepararsi per l’occasione con un periodo di dieta, a cui ne farà seguito un altro per smaltire gli eventuali chili in più. Tuttavia, digiunare prima e soprattutto dopo le festività non fa dimagrire ed è una pratica che può rappresentare un rischio per la salute. A dirlo è Marco Silano, direttore dell'Unità operativa Alimentazione, Nutrizione e Salute dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che all’AdnKronos Salute ha svelato i consigli da seguire per godersi le tavolate natalizie senza preoccupazioni.
Il digiuno peggiora l’assetto ormonale
Secondo Silano, “digiunare in previsione di un'abbuffata o dopo un'abbuffata è un comportamento che non solo non serve a nulla, ma è anche dannoso perché peggiora ulteriormente l'assetto ormonale, in particolar modo quello dell'insulina, e ci fa venire più fame rispetto a quella indotta nel tempo quando si fanno pasti regolari”. E aggiunge: “In generale astenersi completamente dal cibo non è una strategia per perdere peso, ma serve solo a resettare l'assetto ormonale dell'organismo e farci ripartire”. Inoltre, l’esperto spiega che la pratica del digiuno al fine di dimagrire manca ancora di una controprova scientifica e, qualora si volesse comunque fare un digiuno per il proprio benessere, “è comunque necessario e obbligatorio - sottolinea Silano - rivolgersi prima al proprio medico per verificare che non ci siano condizioni di rischio per la salute”.
Evitare le doppie porzioni
Silano rivela alcuni segreti per non ritrovarsi con qualche chilo di troppo a gennaio: “In generale, ma soprattutto nei giorni di festa, è assolutamente vietata la doppia porzione, ne basta e avanza una di ogni pietanza. Bisogna evitare il pane, soprattutto per accompagnare o per raccogliere le salse nel piatto, ma anche evitare quei cibi che sembrano salutari, ma che sono in realtà ricchi di zucchero e vanno a caricare ulteriormente il nostro organismo e la risposta all’insulina. In particolare, la frutta di stagione, molto ricca di fruttosio”.
Infine i dolci, da prendere in “piccole porzioni, e ovviamente non fare il bis”. Lo stesso discorso vale anche per gli alcolici: ”Un bicchiere di vino a pasto è più che sufficiente per festeggiare senza accumulare ulteriori calorie”, le quali è bene distribuire nei tre pasti principali. L’esperto conclude spiegando che una buona pratica è quella di "muoversi tra un pasto e un altro, facendo movimento e attività fisica, ma va bene anche una semplice camminata a passo sostenuto”.