Influenza K, l’impatto delle festività sui casi: attesa per il bollettino Iss

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Gli esperti si aspettano un rialzo dei contagi durante le festività natalizie, ma per avere un quadro più completo sarà necessario attendere il nuovo bollettino dell’Istituto superiore di sanità, che uscirà il 29 dicembre

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La stagione influenzale è entrata nel vivo anche in Italia, spinta dalla variante del virus A/H3N2, il sottoclade K. Durante la settimana di Natale era atteso un picco dei casi, ma per avere un quadro aggiornato sarà necessario attendere lunedì 29 dicembre, quando verrà pubblicato il nuovo bollettino della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità. L’aggiornamento, solitamente diffuso il venerdì, è slittato a causa delle festività. Ma cosa dobbiamo aspettarci? 

Pregliasco: “Un milione di casi previsti”

L’aggiornamento Iss “sicuramente” riporterà “un dato in salita" secondo il virologo Fabrizio Pregliasco che prevede un numero di infezioni respiratorie acute "intorno al milione", con "una prevalenza della quota di influenza". Quella attuale "è ancora una fase espansiva e lo dimostra il fatto che la settimana scorsa erano ancora i bimbi piccoli i più colpiti, con una crescita molto alta dell'incidenza nella fascia d'età 0-4 anni”, ha spiegato all'Adnkronos Salute il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università Statale di Milano. "Gli effetti complessivi delle feste di Natale, dei viaggi, baci e abbracci li vedremo alla riapertura delle scuole" e il picco della curva epidemica è atteso in gennaio. 

 

Bassetti: “Quest'anno colpisce anche la pancia” 

Anche se “non sappiamo esattamente quello che è successo nella settimana di Natale, ciò che si percepisce sentendo le persone, e guardando i ricoveri in ambito ospedaliero, è che è stata una settimana davvero tosta, con un aumento importante nel numero dei casi di influenza, e probabilmente ce ne saranno ancora di più nella settimana successiva”, ha riferito in un video pubblicato sui social Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. Bassetti sottolinea inoltre che l’influenza di quest’anno presenta una sintomatologia particolare. C'è "la classica febbre a 38, 38 e mezzo, ma soprattutto" un interessamento della "pancia, con nausea, vomito e diarrea. È una forma davvero importante che colpisce anche la pancia”, ha aggiunto. 

 

In circolazione anche alcuni enterovirus

Come ha sottolineato il direttore sanitario dell'Irccs ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, oltre al solito cocktail di virus respiratori, "di sicuro circolano anche alcuni enterovirus" con nausea, vomito e dissenteria: la cosiddetta 'influenza intestinale' che "come sappiamo influenza non è. Anche le abbuffate di questi giorni possono essere causa di forme diarroiche legate a disbiosi, a problemi digestivi, e magari a qualche infezione di origine alimentare”, ha evidenziato Pregliasco. 

 

Il ritardo del bollettino e le critiche dei medici

Lo slittamento natalizio del bollettino non è passato inosservato tra i medici. "Purtroppo i dati ufficiali sull'influenza dell'Iss non stanno uscendo e io non posso scrivere il bollettino”, ha commentato venerdì il virologo Roberto Burioni. “Capisco che è festa, ma le malattie non conoscono feste e chi decide di fare il medico (o di occuparsi di temi medici) deve mettere in conto questo aspetto della professione", ha puntualizzato il docente di Virologia e Microbiologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Sulla stessa linea anche l’infettivologo Matteo Bassetti: “Pensate se negli ospedali si facesse la stessa cosa”. 

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