Le analisi dell’Istituto nazionale di statistica rivelano una regione sempre più disabitata: la popolazione è scesa sotto i 4.8 milioni. Quali sono le ragioni?
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica, la Sicilia sta affrontando un calo demografico iniziato, in maniera più significante, nel 2019. I residenti dell'Isola sono scesi sotto la soglia dei 4,8 milioni, con una diminuzione di 17mila unità in un solo anno. A Palermo è crisi di nascite e la fascia d’età con un maggior numero di abitanti è quella compresa tra i 50 e 59 anni per gli uomini, e 50 e 69 per le donne, con il rischio di una popolazione che potrebbe diventare nel tempo sempre più anziana.
Il saldo migratorio
Un fenomeno sicuramente influente nel calo demografico siciliano è quello migratorio. I dati Istat hanno infatti registrato un saldo negativo, ossia, il numero di persone che emigrano è maggiore rispetto a quello di coloro che immigrano. Per quanto riguarda i cittadini stranieri residenti nell'isola, su circa 191.000, la maggior parte proviene dalla Romania (46.021), seguita poi da Tunisia (22.884) e Marocco (15.484). Invece, i cittadini che emigrano si spostano principalmente verso le regioni del nord Italia, in particolare la Lombardia, dove, in un anno, sono state circa 10mila le persone trasferite dalla Sicilia.
Approfondimento
Istat, in Italia la popolazione invecchia: un bambino ogni sei over 65
Gli indicatori di benessere
Nel rapporto Bes Istat la Sicilia è agli ultimi posti. Il Bes, che analizza i livelli di benessere equo e sostenibile in riferimento alle province e città metropolitane italiane, indica Siracusa e Agrigento come le province siciliane più svantaggiate nel dominio Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; il 75,9 per cento degli indicatori ricade nelle due classi di benessere più basse. Caltanissetta si colloca come la provincia con maggiori disuguaglianze territoriali. Indicatori molto bassi nel campo dell’Innovazione, ricerca e creatività. I risultati migliori riguardano i domini Sicurezza, Politica e istituzioni.