Stagione sciistica 2024/25, i 10 consigli degli ortopedici per evitare traumi sulla neve

Salute e Benessere
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Introduzione

Con la riapertura degli impianti sciistici, i medici specializzati in ortopedia mettono in guardia dal rischio di incidenti in montagna. Come evidenziano gli esperti della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot), un’adeguata preparazione atletica e l’attenzione alle condizioni del meteo prevengono dal rischio di infortuni durante qualsiasi attività sportiva in montagna.

Quello che devi sapere

I soggetti a rischio

  • Per il presidente della Siot Pietro Simone Randelli, persone non abituate a praticare l’attività sportiva che salgono sugli sci sono spesso i "candidati ideali a farsi male". "Allenare i muscoli durante l‘anno è dunque fondamentale per arrivare preparati in montagna e, prima di ogni discesa, oltre ad indossare il casco di protezione, raccomandiamo sempre di controllare le condizioni meteo, la visibilità, la presenza del ghiaccio e anche l'eventuale affollamento delle piste", spiega il direttore della Prima Clinica ortopedica dell’Istituto "Gaetano Pini" di Milano

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I soggetti a rischio

I dati sugli incidenti in pista

  • Guardando ai dati relativi alla stagione sciistica 2023/24, un’indagine condotta dall’Istituto Provinciale di Statistica (Astat) della provincia autonoma di Bolzano ha calcolato 11.121 infortuni capitati lungo i circa 44 chilometri di piste dell'Alto Adige. Tra sci, snowboard e altri sport invernali gli incidenti hanno coinvolto leggermente più donne rispetto agli uomini (51,7% contro il 48,2%)

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Tipologie di cadute e piste

  • Per quanto riguarda le tipologie di cadute, in oltre 7 casi su 10 gli infortuni avvengono senza il coinvolgimento di soggetti terzi, mentre le collisioni tra due o più sciatori occupano una quota minima (11%). Secondo l’analisi Astat, oltre la metà delle cadute avviene sulle piste rosse che presentano una difficoltà media. Il 40% dei sinistri si verifica invece sulle piste blu (difficoltà bassa) mentre solo il 9% ha luogo sulle piste nere, riservate agli sciatori esperti

Età e tipologie di traumi

  • L’indagine rileva poi come gli incidenti sulla neve riguardino più di frequente gli sciatori tra gli 11 e i 20 anni, seguiti dalla fascia tra i 51 e i 60 anni. Riguardo alla tipologia di traumi, le distorsioni al ginocchio si attestano al primo posto, davanti ai traumi alla spalla e alla testa. Per gli esperti ortopedici, i rischi fisici sono correlati all’età e alla tipologia di attività. "Lo sciatore tradizionale ha una prevalenza di lesioni ai legamenti del ginocchio e ai traumi alla spalla, lo snowborder invece presenta più traumi al polso, gomito e spalla e meno al ginocchio", precisa Randelli

Il rischio "fai da te"

  • Oltre al grado di preparazione atletica e alla tipologia di pista, la Siot mette in guardia dal rischio di incidenti legati all’inesperienza. Sci e snowboard sono attività tecniche che richiedono, soprattutto per principianti, l’apprendimento delle basi con l'ausilio di professionisti qualificati. Un’attenzione particolare deve essere posta soprattutto alla velocità che aumenta - a volte in modo incontrollato - grazie ai materiali degli sci sempre più leggeri e performanti

Sci, il decalogo Siot

  • Ecco allora le 10 regole di condotta della Società italiana di Ortopedia e Traumatologia valide per la stagione sciistica 2024-25. In primo luogo, la prevenzione per sciatori e snowboardisti di tutte le età parte dall’uso di dispositivi di sicurezza quali casco, paraschiena e guanti con protezioni. Come detto, durante l’anno un allenamento mirato per potenziare i muscoli consente di reggere in modo ottimale la fatica fisica delle piste

Avvisaglie e stretching

  • Prima di partire è comunque indispensabile risolvere qualsiasi tipo di dolore fisico, anche se ritenuto "trascurabile" ma che potrebbe rendere pericolosa l'attività. In ogni caso, prima delle discese è fondamentale compiere esercizi di riscaldamento, a partire dallo stretching per sgranchire le articolazioni dal freddo

Condizioni meteo e del fisico

  • All’arrivo in montagna una buona pratica porta a informarsi sulle condizioni meteo che impattano sulla visibilità e sull'eventuale presenza di ghiaccio in pista. Inoltre durante la discesa, il corpo potrebbe lanciare messaggi di fatica che impongono di fermarsi, anche solo per una pausa, senza provare a superare i propri limiti psico-fisici

Velocità e attrezzatura

  • Le piste possono risultare talvolta sovraffollate, pertanto è importante mantenere una velocità moderata. Un aspetto fondamentale guarda poi alle condizioni di sci e snowboard che devono risultare nel complesso buone, l'atterezzatura deve aver ricevuto una manutenzione adeguata in un centro specializzato. Vanno inoltre utilizzate attrezzature calibrate su corporatura, peso e capacità della persona

Segnaletica e alimentazione

  • Come buone pratiche, uno sciatore deve conoscere e rispettare la segnaletica sulle piste, mantenere le distanze con gli altri sciatori in modo da consentire eventuali cambi di direzione ed evitare di avventurarsi nei cosiddetti "fuoripista". Prima di una discesa è fortemente sconsigliata l’assunzione di alcolici, da preferire invece pasti leggeri ed equilibrati

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