In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Giornata mondiale del cuore, come capire se è in salute: 5 consigli

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

 Promossa a livello internazione dalla World Heart Federation, la ricorrenza punta a sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari che rappresentano ancora la prima causa di morte in Italia. Questo tipo di patologie sono in gran parte prevenibili grazie a uno stile di vita sano e un'alimentazione corretta. Ma come possiamo capire se il nostro cuore è in salute? Ecco qualche consiglio

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Oggi, 29 settembre, si celebra la Giornata mondiale del cuore. Promossa a livello internazione dalla World Heart Federation, la ricorrenza punta a sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari che rappresentano ancora, secondo i dati del Ministero della Salute, la prima causa di morte in Italia. Questo tipo di patologie sono in gran parte prevenibili grazie a uno stile di vita sano e un'alimentazione corretta. Ma come possiamo capire se il nostro cuore è in salute? Ecco qualche consiglio.

La Giornata mondiale del cuore

La Giornata mondiale del cuore rappresenta una preziosa occasione non solo per sottolineare l'importanza della prevenzione, ma anche per sollecitare i Paesi del mondo a mettere in atto le migliori strategie per ridurre i decessi prematuri causati dalle malattie del cuore. Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, riportati dal Ministero della Salute, le patologie del cuore rappresentano il 30,8% di tutti i decessi: 27,7% negli uomini e 33,7% nelle donne. In particolare, le malattie ischemiche del cuore sono state responsabili dell'8,4% di tutte le morti, mentre quelle cerebrovascolari del 7,6%. Tema della campagna 2024-2026 promossa dalla World Heart Association in occasione della ricorrenza è “Usa il cuore per l'azione”: l'obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione a prendersi cura del proprio cuore.

vedi anche

Covid, meno infarti e ictus dopo il vaccino: lo studio britannico

I consigli per capire se il nostro cuore è in salute

Il primo passo per verificare che il nostro cuore sia in salute è sicuramente quello di sottoporsi a una visita specialistica. Fare dei check-up mirati permette di valutare lo stato del nostro organo vitale, scongiurando anche la presenza di malattie cardiache.

  1. Elettrocardiogramma

    L'elettrocardiogramma permette di registrare il ritmo e l'attività elettrica del cuore, rilevando diverse condizioni cardiache. Effettuare questo tipo di esame consente di individuare eventuali alterazioni dell'organo

  2. Analisi del sangue

    Soprattutto nei pazienti più giovani, il prelievo sanguigno permette di valutare lo stato di salute in generale, compresa anche l'attività cardiaca. Gli esami più importanti da fare in questo senso sono il colestero totale, HDL, LDL e trigliceridi

  3. Pressione arteriosa

    Un altro modo per capire se il nostro cuore sta bene è quello di misurare la propria pressione arteriosa. Il dato ottimale deve essere: 80 la minima e 120/130 la massima

  4. Visita cardiologica

    Effettuare una visita cardiologica permette non solo di verificare lo stato di salute del cuore, ma anche di tenere sotto controllo l'attività cardiocircolatoria, escludendo o monitorando qualunque tipo di disturbo a essa legato

  5. Visita nutrizionistica

    Consultare uno specialista in materia di nutrizione permette di ricevere una valutazione del proprio Bmi, cioè l'indice di massa corporea, e della propria circonferenza addominale. Il sovrappeso, la vita sedentaria, una dieta sbilanciata e il fumo rappresentano infatti importanti fattori di rischio per le malattie cardiache   

Come ridurre il rischio di malattie cardiovascolari

Come riporta il Ministero della Salute, per ridurre il rischio di contrarre malattie cardiache è consigliabile, in primis, adottare uno stile di vita sano, con una corretta alimentazione e una regolare attività fisica. Anche limitare il consumo di sale (meno di 5 gr al giorno) contribuisce a ridurre la pressione arteriosa, insieme a una dieta ricca di frutta e verdura, legumi, alimenti a basso contenuto di grassi animali (come pesce, pollame) e scarsa quantità di carni rosse, insaccati dolci e bevande zuccherate. Praticare sport è molto importante per assicurare il benessere del cuore, così come evitare il fumo e il consumo di alcolici.

leggi anche

Scompenso cardiaco, l’Intelligenza artificiale può predirne il rischio