Covid e influenza riempiono gli ospedali, pronto soccorso sotto assedio durante le feste

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

Nel giorno di Santo Stefano i ricoveri ordinari negli ospedali sono stati 553, 16 quelli in terapia intensiva, oltre 4 mila gli accessi nei pronto soccorso. Dati che mettono sotto pressione il sistema sanitario che nei giorni di festa deve fare anche i conti con le chiusure degli studi dei medici di base e dei pediatri

ascolta articolo

Covid e influenza sono tornati a riempire i pronto soccorso causando tempi lunghi per i ricoveri. È il quadro riportato da La Stampa secondo la quale alcune strutture sanitarie hanno chiesto alla centrale del 118 di non portare più pazienti, almeno in alcune fasce orarie, per mancanza di letti e barelle.

I dati

Secondo il quotidiano, nel giorno di Santo Stefano i ricoveri ordinari negli ospedali sono stati 553 (+3 rispetto al giorno di Natale), 16 quelli in terapia intensiva (-3), oltre 4 mila (4.261) gli accessi nei pronto soccorso, 443 i pazienti in attesa di ricovero (+42), 51 i boarding Covid (+5), 392 i boarding No Covid (+37). Dati che mettono sotto pressione il sistema sanitario che nei giorni di festa deve fare i conti anche con le chiusure degli studi dei medici di base e dei pediatri.

approfondimento

Covid, influenza o raffreddore: come distinguerli?

Il caso del Piemonte

Per far fronte alla situazione il Piemonte ha deciso di potenziare la guardia medica, unica struttura alternativa ai pronto soccorso quando studi medici e pediatri sono chiusi. “Quest’anno, nei turni diurni dei festivi, prefestivi, sabato e domenica abbiamo in media 4/5 medici in più anche attivando per il periodo tra dicembre e febbraio nuovi contratti temporanei – ha spiegato Azienda Sanitaria Zero a La Stampa – A Natale, ad esempio, si è passati da 10 a 16, a Capodanno si passerà da 8 a 21 . Per i prossimi giorni, a fronte di una media di 15-16 medici saremo sui 21-22”.

approfondimento

Covid, domande e risposte sui vaccini e su come comportarsi a Natale

La situazione negli ospedali torinesi

Le misure messe in campo sono utili, ma non risolvono il problema. Il quotidiano ha raccolto i dati degli ospedali torinesi: “al San Giovanni Bosco si sono registrati 1.372 passaggi dal 20 al 26 dicembre; al Martini, nello stesso periodo sono stati 1.454; al Maria Vittoria 1.645; al pronto soccorso delle Molinette, dove a Natale e nei giorni immediatamente precedenti si registrava una media di 160 pazienti al giorno, nel pomeriggio del 27 dicembre gli accessi erano 180, con la previsione di arrivare a 200-220 in serata. Al pronto soccorso del Mauriziano, rispetto ai 140 accessi a Natale, nelle ultime 24 ore sono stati 180. San Luigi: 150 accessi nelle ultime 24 ore”.  

approfondimento

Science, Please: Covid e influenza, l'importanza dei vaccini

Salute e benessere: Più letti