Covid, come non ammalarsi durante le feste: i consigli dell'esperta
A ridosso delle festività natalizie, con pranzi e cene in programma tra parenti e amici, è necessario restare in guardia, soprattutto con i numeri dei contagi di Covid in netta crescita. Dalle colonne del Corriere della Sera, la virologa e divulgatrice scientifica Ilaria Capua, fornisce qualche consiglio per passare questi giorni di festa in sicurezza
- Tra aperitivi, pranzi, cene, le festività natalizie portano sempre con sé, in questi ultimi anni complicati, una certa dose di preoccupazione. Con i numeri dei contagi di Covid in netta crescita, infatti, è necessario mantenere sempre la guardia alta
- È comune a molti avere un amico, un collega o un parente che ha contratto il Covid in questo periodo: “Niente di eccezionale: i virus si comportano da virus, specialmente se noi li ignoriamo e continuiamo a non mettere in pratica anche le minime attività necessarie per ridurre il contagio” scrive la virologa Ilaria Capua sulle colonne del Corriere della Sera
- “Nell’inverno i virus ci stanno comodi – chiarisce Capua -, d’altronde in laboratorio vengono conservati in frigorifero o in congelatore L’inverno, ed il periodo natalizio in particolare, portano con sé dei fattori di rischio: si sta più al chiuso, ci si vede di più con parenti e amici che vengono da lontano e si mangia e si festeggia in compagnia”
- Un tema sempre complicato è quello relativo ai vaccini: “Noi, ormai immuni a macchia di leopardo, non vogliamo più saperne, e facciamo fatica anche a spingere affinché vengano rivaccinati i nostri nonni, la categoria più a rischio di finire in ospedale, se non in terapia intensiva” continua la virologa
- Sulle mascherine Ilaria Capua precisa: “Non voglio convincervi che bisogna rimettere le mascherine, ma portarsele dietro sì. Possono capitare situazioni imbarazzanti nelle quali si è seduti vicino a persone che tossiscono o mostrano sintomi di una infezione respiratoria, per esempio in treno o in aereo oppure in altri luoghi chiusi e affollati. E così non ci mangiamo le mani per non avere portato con noi una protezione”
- Sulle colonne del Corriere della Sera Capua consiglia ancora: “Ogni volta in cui ci si trova a dover stringere le mani a tante persone, prima di mettervi a tavola o di mangiare, per piacere andate a lavarvi le mani”
- “Visto che ahimè questo inverno sarà probabilmente il più caldo mai registrato: apriamo le finestre per piacere. Basta poco, anche aprirle 4 dita per permettere all’aria di muoversi e soprattutto di ricambiarsi. Questo vale non solo per i raduni e le libagioni natalizie ma ovunque”
- Infine, Capua ricorda l’importanza di: “Farsi un tampone, e conoscere la causa dell’infezione”, e se ci si dovesse ammalare: “Sapere se è Covid oppure no è importante al di là della sintomatologia”, per essere consapevoli e: “Non portare in giro l’infezione”