Mal di gola, quando prendere l'antibiotico? Come capire se è batterico o virale
Come spiega l'Istituto Superirore di Sanità, la faringite può essere provocata da infezioni virali (ad esempio raffreddore, influenza, mononucleosi, morbillo, varicella, pertosse), infezioni batteriche (principalmente da streptococco beta emolitico di gruppo A), infezioni del rinofaringe e dell’orofaringe (adenoiditi, tonsilliti) e malattie del naso e dei seni paranasali (riniti, rinosinusiti, ostruzione respiratoria nasale). Capire la tipologia è fondamentale per iniziare le giuste cure
- Uno dei malanni più ricorrenti, soprattutto in inverno, è il mal di gola. Può essere virale o batterico ed è importante capire davanti a quale tipologia ci si trova, per poter iniziare la cura adatta
- Il mal di gola (faringite), come spiega l'Iss, può essere provocato da:
- infezioni virali (raffreddore, influenza, mononucleosi, morbillo, varicella, pertosse)
- infezioni batteriche (principalmente da streptococco beta emolitico di gruppo A)
- infezioni del rinofaringe e dell’orofaringe (adenoiditi, tonsilliti)
- malattie del naso e dei seni paranasali (riniti, rinosinusiti, ostruzione respiratoria nasale)
- Nella maggior parte dei casi, il mal di gola è virale, cioè trasmesso dai virus che circolano con più frequenza in inverno, perché le temperature si abbassano. Se l’origine è virale, non serve prendere l’antibiotico
- Questa tipologia tende a risolversi in 3-5 giorni massimo, a meno che non la si trascuri o che insorga un’infezione batterica in concomitanza di quella virale
- Per alleviare i disturbi (sintomi) è possibile, secondo quanto consiglia l'Iss:
- prendere farmaci antinfiammatori (ad es. ibuprofene)
- prendere farmaci analgesici (ad es. paracetamolo)
- bere molti liquidi evitando bevande troppo calde
- utilizzare colluttori
- utilizzare inalazioni o pasticche con sostanze balsamiche
- evitare il fumo
- limitare il consumo di alcol
- Per il mal di gola hce nasce direttamente da un’infezione batterica serve l’antibiotico. I sintomi fra virale e batterico sono spesso simili: bruciore e male di gola, con anche febbre, che nelle forme batteriche solitamente insorge in maniera più violenta
- La certezza che si tratti di un mal di gola batterico, comunque, si ha solo con un tampone faringeo che andrà a rilevare l’effettiva presenza dei batteri e dirà anche di che tipologia sono
- L'Iss precisa che se il medico ha il sospetto che si tratti di una faringite causata dallo streptococco beta emolitico di gruppo A, soprattutto nei bambini, può eseguire un test rapido (RADT) per la ricerca degli antigeni dello streptococco che dà una risposta in pochi minuti. Un test rapido negativo indica che molto probabilmente il paziente con mal di gola non è affetto da faringite streptococcica
- Tuttavia, se permane il sospetto dell'origine streptococcica o si sospetta un'altra infezione di origine batterica, il medico può prescrivere l'esame colturale del tampone faringeo con antibiogramma. Qualora la coltura evidenzi la comparsa di colonie batteriche, queste vengono trattate con diversi tipi di farmaci antibiotici
- Il mal di gola può anche persistere nel tempo, e allora si parla di forma cronica. La faringite cronica è frequentemente in relazione con malattie di altri organi e apparati