Covid, i consigli degli esperti per Natale: dalle mascherine al lavaggio delle mani
Per le festività invernali è previsto il picco dei contagi. Ecco cosa consigliano specialisti ed esperti per evitari i rischi di contrarre il virus: oltre alla prevenzione vaccinale, è fondamentale anche un correto uso dei dispositivi anti-contagio, l'igienizzazione costante e il ricorso a farmaci specifici nei casi in cui la malattia sia a rischio evoluzione
- Si avvicina il Natale, periodo dell'anno che diventa immancabilmente occasione per organizzare incontri, pranzi o cene con familiari, amici e colleghi per scambiarsi auguri e affetto. Con i contagi Covid in ripresa da settimane, però, la mondanità con centinaia di persone concentrate al chiuso potrebbe diventare un rischio, tra strette di mano, baci e abbracci che potrebbero aumentare la potenziale diffusione del virus, soprattutto dopo che in molte strutture sono stati tolti i dispenser con l'igienizzante per le mani
- Solo qualche anno fa, infatti, i 'totem' con gli igienizzanti si trovavano ovunque. "In questi giorni non dimenticare le norme che abbiamo ben conosciuto durante la pandemia, a partire dal lavaggio delle mani e solo nel caso non si possano lavare utilizzare gli igienizzanti", ha sottolineato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia ricordando i comportamenti corretti da rimettere in campo durante questi giorni
- Federfarma riferisce che stiamo assistendo a un lieve aumento delle vendite di igienizzanti e mascherine nelle farmacie, trend che indica un crescente interesse per la protezione individuale di fronte alla recrudescenza del Covid
- Igienizzare le mani è importante soprattutto "quando si trascorre molto tempo fuori casa, in luoghi pubblici e, soprattutto, nell'attuale contesto epidemico da Sars-CoV-2", come ricorda il ministero della Salute sul proprio sito
- Il ministero però precisa: "Con l'igiene delle mani è possibile rimuovere i germi patogeni presenti sulla cute, attraverso un’azione meccanica. Ma non basta aprire il rubinetto e passare le mani sotto il getto dell'acqua per eliminare il problema"
- "Serve utilizzare il sapone e l'acqua corrente - si legge ancora sul portale - è meglio usare sapone liquido contenuto in un dosatore, rispetto alla saponetta, dove per contatto possono rimanere i nostri germi
- "Il sapone liquido non è esposto all'aria e quindi non permette ai germi di proliferare, come invece può accadere sulla superficie della saponetta", spiega ancora il ministero della Salute
- Per lavarsi le mani in modo corretto, il sapone deve essere dosato "su entrambi i palmi" e va strofinato "sul dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie (dove si annidano più facilmente i germi) per almeno 40-60 secondi"
- In assenza di acqua, come può accadere quando si è fuori casa, il ministero sottolinea che si può ricorrere "ai cosiddetti 'hand sanitizers' (igienizzanti per le mani), a base alcolica"
- "Con gli igienizzanti a base alcolica sono sufficienti 20-30 secondi per igienizzare le mani. Questi prodotti vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci", conclude il ministero della Salute
- Durante il periodo natalizio è previsto il picco d'infezione da SarsCoV2, associato a quello dell'influenza. Proprio per questo, gli specialisti raccomandano anche la prevenzione vaccinale, una gestione mirata dei pazienti, nonché terapie sintomatiche e ricorso a farmaci specifici nei casi a rischio di evoluzione
- "Siamo ancora in tempo per somministrare le dosi booster del vaccino anti-Covid disponibile nelle preparazioni aggiornate (Omicron XBB. 1,5), soprattutto utile come rinforzo delle difese immunitarie per i soggetti con particolari cronicità e comorbosità a rischio elevato di ricovero", ha osservato Alessandro Rossi, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie
- Tra i sintomi, generalmente lievi e prevalentemente a carico delle alte vie respiratorie, ci sono rinite, tosse stizzosa, faringite, laringite, febbricola. Claudio Cricelli, presidente emerito della Simg, osserva che "per contrastare i sintomi più lievi , si raccomandano farmaci in conformità con le indicazioni registrate, ma anche al dosaggio e ai tempi di somministrazione. In presenza di infezioni virali è da evitare l'uso improprio di antibiotici, cortisonici ed ossigeno"
- Restano attuali le raccomandazioni di alcuni mesi fa, che vedono l'intervento prescrittivo del medico esclusivamente in base a decisioni di tipo clinico. "Il monitoraggio a distanza del paziente infetto è il primo intervento medico, avvalendosi di saturimetro e scale di valutazione dei sintomi più importanti", ha rilevato Ignazio Grattagliano, responsabile delle attività Covid-19 e vicepresidente della Simg
- "Nei casi sintomatici - ha spiegato Grattagliano - l'utilizzo di paracetamolo per contrastare febbre, cefalea, artro-mialgie, oltre ai Fans ci sono i colluttori, particolarmente utili anche in forma topica. Nei soggetti ad alto rischio inclusi gli immunodepressi, soprattutto se con vaccinazione non effettuata o non aggiornata con ultimi richiami, l'avvio precoce alle terapie specifiche con antivirali a disposizione della medicina generale permette nella stragrande maggioranza di casi di risolvere l'infezione"
- Mascherine, distanziamento e lavaggio mani restano le misure basilari di prevenzione della diffusione. Serve "accertare l'infezione con tampone e rivolgersi quanto prima al medico curante", ha osservato Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit, "gli specialisti infettivologi restano a disposizione per eventuali suggerimenti consentendo così una efficace gestione domiciliare del paziente con Covid-19"
- L'ultimo monitoraggio del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità dice che in Italia sta scendendo l'incidenza di casi Covid-19, pari a 94 per 100.000 abitanti, e che è diminuito anche l'indice di trasmissibilità (Rt) a 0,80, che resta sotto la soglia epidemica. Invece sono aumentati leggermente i ricoveri in area medica e quelli in terapia intensiva. Il numero di contagi registrati nel periodo 7-13 dicembre 2023 è 55.542, in calo rispetto alla settimana precedente quando erano 59.498