I migliori ospedali del mondo, in classifica molti sono italiani: ecco quali
Dall’oncologia alla cardiologia o dalla pediatria alla neurologia ci sono molti ospedali italiani tra i migliori al mondo nelle 12 nuove classifiche per specialità. Sono state pubblicate da Newsweek con l’aiuto del centro di ricerca Statista
- Ci sono molti ospedali italiani tra i migliori al mondo nelle 12 nuove classifiche per specialità - dall’oncologia alla cardiologia dalla pediatria alla neurologia - pubblicate da Newsweek con l’aiuto del centro di ricerca Statista, che ha valutato più di 2.300 ospedali in 28 Paesi del mondo utilizzando indici di performance ospedaliera, associati ai risultati di indagini internazionali sulle opinioni e le esperienze di pazienti e operatori sanitari
- A dominare i ranking sono soprattutto gli ospedali americani quasi sempre da soli sul podio con strutture come la Mayo Clinic di Rochester, la Cleveland Clinic e il Johns Hopkins Hospital di Baltimora
- Non solo. Sono molto presenti gli ospedali italiani anche più di quelli di Francia, Spagna e Regno Unito, segno della qualità dell’assistenza sanitaria made in Italy
- A parte l’oncologia dove lo Ieo e l’Istituto dei tumori di Milano sono trai primi 20 al mondo, tra le altre strutture più citate ci sono il Monzino, l’Humanitas e il Niguarda di Milano, il Gemelli e il Sant’Andrea di Roma, l’Ao di Padova, il Sant’Orsola di Bologna e diverse altre strutture soprattutto del Centro-Nord
- Ci sono tre ospedali americani a occupare i primi tre posti nel podio della classifica sull’oncologia. Sono il MD Anderson Cancer Center di Houston, il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e il Mayo Clinic di Rochester. Come detto, tra gli italiani ci sono lo Ieo, l’Istituto europeo di oncologia (16°), l’Istituto nazionale dei tumori (19°), il Gemelli di Roma (34°)
- Ecco gli altri: l’Humanitas di Rozzano (37°); il Niguarda di Milano (49°); il Pascale di Napoli (51°); le Molinette di Torino (74°); il San Raffaele di Milano (75°); l’azienda ospedaliera di Padova (79°); l’Istituto di Candiolo (90°); il Policlinico Sant’Orsola di Bologna (108°); l’Umberto I di Roma (109°)
- E ancora: l’Istituto oncologico veneto di Padova (127°); il Gaslini di Genova (132°); il Carlo Besta di Milano (134°); il San Matteo di Pavia (136°); l’Ao Sant’Andrea di Roma (172°); l’Istituto tumori Giovanni Paolo II (228°); l’ospedale Sacco di Milano (232°); gli Spedali civili di Brescia (279°) e infine l’ospedale Borgo Trento (281°)
- Anche qui sono sempre tre ospedali americani a guidare la classifica anche nella cardiologia. Si tratta della Mayo Clinic di Rochester; della Cleveland Clinic e del Johns Hopkins Hospital di Baltimora. Molti gli ospedali italiani: il Monzino di Milano (19°), il San Raffaele di Milano (20°) e il Sant’Orsola di Malpighi (37°)
- E ancora: il Policlinico San Donato di San Donato Milanese (42°); il Gemelli di Roma (48°); il Niguarda di Milano (68°); l’Ao Padova (102°), l’Humanitas di Milano (105°); il Careggi di Firenze (145°); il campus Biomedico di Roma (153°); l’Arcispedale di Ferrara (155°); l’Ao Pisana (164°); il Sant’Andrea di Roma (166°); il Mauriziano di Torino (169°); il Giovanni XXIII di Bergamo (176°); il San Camillo di Forlanini (187°); il San Filippo Neri (193°); le Molinette di Torino (247°), l’ospedale Borgo Trento (276°) e il San Mattia di Pavia (294°)
- Anche nella cardiochirurgia ci sono molte strutture italiane. Le prime in Italia sono sempre il Monzino di Milano (23° nel mondo), il Sant’Orsola Malpighi di Bologna (28°), il San Raffaele di Milano (47°), il Sant’Andrea di Roma (51°), il San Matteo di Pavia (77°), l’Ao di Padova (78°), il San Camillo Forlanini di Roma (83°), il Giovanni XXXIII di Bergamo (106°), il Gemelli di Roma (136°), il Niguarda di Milano (145°), il Mauriziano di Torino (147°) e l’Irccs San Donato (148°)