Giornata mondiale dell'orgasmo, le cose da sapere per combattere i tabù

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Da alcuni ancora considerato come un elemento puramente "funzionale" della sessualità limitata alla procreazione, l'orgasmo si porta con sé alcuni miti da sfatare

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Da quando si è passati dalla visione dell'orgasmo come un elemento puramente "funzionale" della sessualità limitata alla procreazione a un'idea dell'orgasmo come il raggiungimento del massimo grado di soddisfazione erotica molti tabù sono caduti ma non sono stati del tutto eliminati. In occasione della giornata mondiale del 31 luglio, ecco le cose da sapere sull'orgasmo e sui tabù ancora esistenti.

L'orgasmo

L'orgasmo è un picco di sensazione di intenso piacere transitorio e variabile in grado di creare un alterato stato di coscienza, abitualmente accompagnato da contrazioni ritmiche e involontarie della muscolatura. Durante l’orgasmo si verificano 8/12 contrazioni molto ben definite a distanza di 0,8 secondi l'una dall’altra che poi si diradano. Queste contrazioni si accompagnano spesso a sensazioni di spasmo: con l’ano si contrae, la schiena si inarca, i piedi si tendono e la pelle si arrossa. Poi seguono sensazioni di benessere ed abbandono: spossatezza e calore diffuso.

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La conoscenza del proprio corpo

Sia per l’uomo che per la donna il percorso verso il raggiungimento del massimo piacere richiede una significativa conoscenza del proprio corpo, dei segnali che esso trasmette, delle proprie fantasie e dei propri desideri sessuali, oltre a consapevolezza delle proprie sensazioni, condivisione e dialogo con il partner ed esperienza. Focalizzarsi sul raggiungimento dell'"obiettivo finale" non aiuta a trovare il proprio personale percorso verso il piacere e porta, nel caso delle donne, a mettere in atto frequentemente comportamenti "riparatori" come la finzione dell’orgasmo o la rinuncia all’intimità. 

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I tabù sull'orgasmo femminile

All'inizio del Novecento Sigmund Freud distinse l'orgasmo clitorideo raggiunto con la stimolazione del clitoride dall'orgasmo vaginale raggiunto con la penetrazione vaginale. In realtà la scienza ha poi dimostrato che l'orgasmo è sempre generato dal clitoride. La stimolazione del clitoride può essere esterna (a livello del glande) e interna (attraverso la parete vaginale anteriore inferiore). Pertanto l’orgasmo vaginale sarebbe provocato dalla pressione esercitata sulla parte interna del clitoride, attraverso la parete vaginale, durante la penetrazione. Ecco quindi un mito da sfatare: l'orgasmo è uno, non c’è differenza tra clitoride e vagina, perché sono interconnessi e la penetrazione può coinvolgere entrambe le strutture.

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