
Alluvione, acque stagnanti pericolose per la salute. A Conselice evacuate case allagate
Il contatto con acqua contaminata dalla presenza di scarichi di fognature, rifiuti e carcasse di animali può causare infezioni: attenzione a piccole ferite ma anche a occhi e bocca. La sindaca del comune del Ravennate ha firmato un'ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari. Intanto il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Forlì-Cesena ha organizzato delle giornate straordinarie di vaccinazione antitetanica e altre malattie infettive

Oltre alle vittime e ai danni materiali, le alluvioni come quella che ha colpito l’Emilia Romagna possono rappresentare anche un rischio per la salute. Le acque stagnanti, molto probabilmente contaminate dalla presenza di scarichi delle fognature, rifiuti e carcasse di animali, possono essere la causa di infezioni da batteri e dell’aumento di virus e zanzare
Alluvione Emilia Romagna, allarme sanitario per rischio infezioni
Una situazione preoccupante al punto che la sindaca di Conselice, Paola Pula, ha firmato un'ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari. La misura, presa in accordo con la Giunta e sentiti i capigruppo, "si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall'abitato di Conselice, dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio. La pericolosità della situazione è legata strettamente, e unicamente, al contatto con le acque stagnanti"
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"Ci sono rischi nell'immediato, come infezioni direttamente veicolate dall'acqua contaminata, e altri che si preparano con l'arrivo del caldo, in particolare il possibile aumento delle popolazioni di zanzare vettori di virus", spiega all'Ansa Francesco Broccolo, professore di Microbiologia clinica dell'Università del Salento e membro del comitato scientifico della Società italiana di medicina ambientale
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"Rispetto ad altre calamità naturali, l'alluvione ha un problema in più in termini di rischi igienico-sanitari perché nell'acqua contaminata da feci provenienti dalle fognature e da carcasse di animali possono trovarsi microrganismi in grado di favorire la trasmissione di infezioni", aggiunge l'esperto
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"Ci sono infezioni che possono avvenire nell'immediato, dovute al contatto dell'acqua contaminata con ferite o escoriazioni - dice Broccolo - In questi casi, i microrganismi, come il batterio Escherichia coli, possono penetrare nelle ferite, che di conseguenza possono infettarsi. Se questo dovesse accadere, per evitare che avvenga l'infezione sarebbe necessario lavarle subito con acqua pulita e sapone"
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Attraverso le ferite, prosegue Broccolo, "possono penetrare spore di clostridium tetani", il batterio portatore del tetano. È sufficiente una semplice lacerazione della cute, cosa che può avvenire stando molte ore nell'acqua, perché le spore possano penetrare e germinare nella ferita, producendo la tossina. Per questo motivo - rileva - sono opportuni l'immunoprofilassi passiva antitetanica o il vaccino antitetanico"

“Attenzione anche agli occhi, perché il contatto con l'acqua contaminata potrebbe infettare la congiuntiva, e alla bocca perché anche piccolissime quantità di acqua potrebbero causare gastroenteriti. Per questo - osserva l’esperto - è consigliabile proteggere la bocca con una mascherina o un fazzoletto. Un'altra infezione in agguato è l'epatite A e anche in questo caso "potrebbe essere suggerito il richiamo della vaccinazione"

Tra le altre cause delle gastroenteriti, nei bambini con meno di due anni uno dei rischi è il rotavirus, contro il quale esiste il vaccino. Per gli adulti invece una delle minacce è il norovirus, contro il quale il vaccino non è ancora disponibile

A medio termine una minaccia arriva dalle zanzare, in particolare le tigre che veicolano infezioni già presenti in Emilia-Romagna come quelle dovute ai virus chikungunya, dengue e zika. "La presenza di acqua stagnante e il caldo potrebbero aumentare la presenza di uova e larve della zanzara tigre", osserva Broccolo

"Per questo - conclude l’esperto - è consigliabile fare controlli e campionamento delle larve per stabilire il reale rischio di queste infezioni, coprirsi il più possibile con indumenti chiari, non camminare scalzi, utilizzare repellenti per proteggersi dalle zanzare e insetticidi per uccidere le larve"

In Emilia Romagna la Regione e il Comitato tecnico scientifico per la salute della comunità hanno stilato un vademecum con alcune raccomandazioni per i cittadini che sono alle prese con operazioni di sgombero e pulizia

Il consiglio è innanzitutto quello di proteggersi durante questo tipo di attività, ma anche non esporsi a situazioni a rischio e non compiere azioni o manovre che possano compromettere la propria sicurezza o quella di altri volontari. Operazioni che vanno svolte compatibilmente alle proprie condizioni di salute e capacità psicofisiche e con l'abbigliamento adeguato

Inoltre il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Forlì-Cesena ha organizzato delle giornate straordinarie di vaccinazione antitetanica per adulti, rivolta in modo particolare alle persone che stanno svolgendo attività negli edifici alluvionati. L'invito ad accedere agli ambulatori straordinari è rivolto a coloro che non sono mai stati vaccinati per il tetano oppure hanno fatto l'ultima dose di richiamo da più di 10 anni (in foto persone in coda per i vaccini a Conselice)

A Conselice sono iniziate le vaccinazioni per l'antitetanica e contro l’epatite A alla Casa della Comunità dell'Unione dei Comuni della bassa Romagna. “Il ristagno dell'acqua provoca condizioni sanitarie potenzialmente rischiose per la salute delle persone", spiega l’Unione

Il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale ha comunicato che questa situazione manifesterà "un apprezzabile miglioramento fra circa 5 giorni". Fino ad allora, "poiché nella maggior parte dell'abitato di Conselice è presente acqua stagnante in cui sono immersi anche rifiuti di varia tipologia, il sistema della rete fognaria (di tipo misto) e il conseguente scarico delle acque reflue delle abitazioni non è funzionante, e anche l'erogazione di acqua potabile può subire delle interruzioni, la permanenza nelle abitazioni della popolazione è molto rischiosa"

L'accesso presso gli ambulatori avviene in modo diretto senza necessità di prenotazione. Per Forlì (Sede del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica in Via Della Rocca n° 19 Forlì): venerdì 26 maggio dalle ore 14 alle 16; lunedì 29 maggio dalle ore 14 alle 16; mercoledì 31 maggio dalle ore 14 alle 16; lunedì 5 giugno dalle ore 14 alle 16. Per Cesena (Sede ambulatorio vaccinale adulti Piazza Anna Magnani, 146 Cesena), venerdì 26 maggio dalle ore 14 alle 16; mercoledì 31 maggio dalle ore 8.30 alle 12, mercoledì 7 giugno dalle ore 8.30 alle 12
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