Alluvione Emilia-Romagna, le foto prima e dopo le inondazioni

Cronaca
Raffaele Mastrolonardo

Raffaele Mastrolonardo

L’impatto delle piogge torrenziali cadute sulla regione attraverso una serie di scatti che confrontano la situazione pre e post in alcune delle località più colpite

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Piazze allagate, strade inondate, terreni ricoperti d’acqua, palazzi inaccessibili. L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha lasciato, anche a parecchi giorni dall’evento, uno scenario di devastazione, tanto più impressionante se confrontato con la situazione “normale”, prima delle piogge che hanno investito il territorio. 

 

Come mostrano le immagini elaborate da Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione europea, l’alluvione ha interessato più pesantemente il territorio della Romagna. 

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E proprio in alcune di quelle aree (rosse e azzurre nella mappa) il contrasto tra prima e dopo aiuta a capire meglio l’entità di ciò che si è verificato. 

Conselice

Tra i centri che hanno pagato un prezzo più alto c’è sicuramente Conselice, un paese di quasi 10mila abitanti in provincia di Ravenna. Come mostrano le immagini di seguito, l’acqua ha invaso il centro abitato bloccando l’accesso alle case e ai servizi più comuni, come la benzina. 

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Gli allagamenti hanno trasformato in fiumi intere strade del paese. Conselice, come altri centri colpiti dal disastro, è un piccolo insediamento ricavato in mezzo a terreni agricoli. Quando la terra circostante non è più riuscita ad assorbirla, l’acqua si è riversata nell’abitato.

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Come rivelano i dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), l’Emilia-Romagna è la regione con la più alta percentuale di territorio a rischio allagamento in caso di alluvione di media pericolosità: il 45,6% della superficie.

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COME AIUTARE LE ZONE COLPITE

 

Ravenna

Come evidenzia anche la mappa realizzata da Copernicus, la provincia di Ravenna è la zona che più ha sofferto i danni delle inondazioni. Oltre ai centri minori, anche il capoluogo ha subito le conseguenze dell’espansione incontrollata dell’acqua. 

 

Tra le aree che ne hanno fatto maggiormente le spese c’è la frazione di Fornace Zarattini, come mostrano le immagini del piazzale i un grande negozio di mobili completamente allagato e della chiesa della Madonna della Fiducia.

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Castel Bolognese

Il paesaggio è stato completamente stravolto anche a Castel Bolognese (Ravenna). Il centro, che conta quasi 10mila abitanti, è stato invaso dalle acque che hanno occupato strade e piazze. 

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Sempre i dati Ispra evidenziano che, a parte l’area di Roma, il luogo d’Italia dove ci sono più persone esposte al pericolo di alluvione è proprio l’Emilia Romagna. Un quadro confermato dalle migliaia di evacuazioni effettuate negli ultimi giorni.

 

Lugo di Romagna

Al posto della piazza, un lago. E’ quello che è accaduto a Lugo di Romagna, 30mila abitanti, sempre nel ravennate. La piazza del Mercato, la principale della cittadina, si è trasformata in uno specchio d’acqua

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L’alluvione ha colpito l’Emilia Romagna proprio a ridosso della stagione estiva. Si teme che l’evento possa avere ripercussioni sul turismo, che rappresenta una delle voci principali dell’economia della regione con circa 50 milioni di arrivi a stagione. Dopo quello che è accaduto, le disdette nella riviera romagnola per le prime due settimane di giugno sono arrivate al 20%, la maggior parte da parte di turisti stranieri.

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