
Aifa, scende il consumo di antibiotici in Italia ma l'uso resta superiore a molti Paesi Ue
Continua il trend in riduzione: -3,3% nel 2021 rispetto al 2020 ma il loro utilizzo si mantiene ancora superiore a quello di molti Stati europei. Emerge da uno studio a cura dell'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali (OsMed)

Continua il trend in riduzione del consumo di antibiotici in Italia: si registra un -3,3% nel 2021 rispetto al 2020. Lo segnala il Rapporto "L'uso degli antibiotici in Italia - 2021", a cura dell'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali (OsMed) dell'Aifa, pubblicato sul portale dell'Agenzia
Covid e resistenza agli antibiotici, i rischi
Nonostante il calo, evidenzia il report, i consumi di antibiotici in Italia si mantengono ancora superiori a quelli di molti Paesi europei
Allarme per carenza farmaci
Nel confronto con l'Europa emerge inoltre in Italia un maggior ricorso ad antibiotici ad ampio spettro, che hanno un impatto più elevato sullo sviluppo delle resistenze antibiotiche
-51% antibiotici in allevamento in 10 anni
Si conferma un'ampia variabilità regionale nei consumi, con significativi margini di miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva soprattutto nelle Regioni del Sud
Antibiotici, Aifa: "Usarli meno e meglio"
Nelle regioni del Nord si registrano inoltre le riduzioni maggiori nei consumi di antibiotici (-6,1%), mentre al Sud il decremento è più contenuto (-2,2%).

Sia i consumi in regime di assistenza convenzionata sia gli acquisti da parte delle strutture sanitarie pubbliche sono aumentati nel primo semestre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente