Lo ha rilevato il consueto aggiornamento settimanale di "InfluNet", il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Nella settimana dal 31 ottobre al 6 novembre, l'incidenza è stata pari a 4,85 casi per mille assistiti
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Cresce ma non si impenna la curva delle sindromi simil-influenzali in Italia, con valori sopra la soglia epidemica e superiori a quelli registrati nelle ultime stagioni. È il principale dato emerso dall'ultimo bollettino aggiornato “InfluNet”, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza curato settimanalmente dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), relativo al periodo 31 ottobre-6 novembre.
I dati del bollettino
Nello specifico, nel corso della 44esima del 2022, i casi stimati di sindrome simil-influenzale,
rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 286.000,
20mila in più rispetto alla settimana precedente, per un totale di circa
813.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.
Il rapporto ricorda, inoltre, che in questo periodo dell'anno circolano, oltre ai virus influenzali, anche altri virus respiratori
tra cui i rhinovirus, il virus respiratorio sinciziale, gli adenovirus,
il virus SarsCoV2. È dunque necessario attendere i dati della
sorveglianza virologica per comprendere quale sia il reale impatto dei
virus influenzali.
Incidenza: 4,85 casi per mille assistiti
L'incidenza,
come detto, nel periodo di riferimento si è attestata sopra la soglia
basale, con un valore pari a 4,85 casi per mille assistiti. In questa
fase a essere più colpiti sono i bambini
tra 0 e 4 anni, in cui si osserva una lieve diminuzione dell’incidenza
pari a 15,1 casi per mille assistiti. Dato che scende a 5,96 nella
fascia 5-14 anni, a 4,3 tra i 15 e i 64 anni e a 2,96 casi per mille al
di sopra dei 65 anni di età.
In particolare, sono 10 le Regioni, tra
quelle che hanno attivato la sorveglianza, in cui il livello di
incidenza delle sindromi simil-influenzali è sopra la soglia basale
(3,16 casi per mille assistiti). Si tratta di Piemonte, Lombardia,
Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio,
Abruzzo e Sicilia. Cinque Regioni (P.A. di Bolzano, Veneto, Campania,
Calabria, Sardegna) non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet.