Ex-fumatori, uno stile di vita sano riduce il rischio di mortalità. Lo studio

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Alcuni ricercatori del National Cancer Institute hanno raccolto dati per quasi 19 anni, analizzando le cartelle di quasi 160mila ex fumatori. Ecco cos'hanno scoperto

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Secondo un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open, coordinato dal National Cancer Institute americano, al fine di ottenere un grosso beneficio in termini di riduzione di mortalità, gli ex fumatori dovrebbero adottare uno stile di vita sano. Ecco cosa dicono gli esperti.

Cosa dice lo studio americano

 

"Numerose evidenze supportano i benefici per la salute derivanti dalla cessazione del fumo. Tuttavia, gli ex fumatori rimangono in gran parte a rischio di mortalità più elevata rispetto ai non fumatori”, dicono i ricercatori. Rispetto a coloro che hanno abitudini poco salutari, dire addio alla sigaretta e adottare uno stile di vita sano ridurrebbe negli ex fumatori il rischio di mortalità fino al 27%. Raccogliendo dati per quasi 19 anni, gli esperti hanno analizzato le cartelle di quasi 160mila ex fumatori, indagando sui principi di quello che viene definito ‘stile di vita sano’: limitare il consumo di alcool, fare sport o essere attivi, seguire un’alimentazione sana e mantenere un peso adeguato.

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I dati raccolti

 

I ricercatori hanno osservato che, tra i comportamenti salutari che sembrano offrire il maggior contributo in termini di riduzione della mortalità, spicca l’attività fisica, che da sola riduce il rischio di morte del 17%. Per quanto riguarda gli altri dati, adottare uno stile di vita sano ridurrebbe la mortalità del 26% per il cancro, del 28% per le malattie cardiovascolari, del 30% per le malattie polmonari. "I benefici della cessazione del fumo sono forti e chiari. Questi risultati forniscono la prova che gli ex fumatori traggono vantaggio dall'adesione alle raccomandazioni sullo stile di vita, così come altri gruppi", hanno concluso gli esperti. Ricordiamo che l’Oms stima che ogni anno, nel mondo, più di 8 milioni di persone muoiano a causa del consumo di tabacco, decessi che si verificano maggiormente nei paesi a basso e medio reddito. Solo nell’Unione Europea il consumo di tabacco rimane il più grande fattore di rischio evitabile per la salute, ed è responsabile di 700mila decessi ogni anno.

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