
Covid, Omicron 5 si diffonde anche con il caldo: ecco perché
Un’estrema contagiosità anche d’estate. La variante BA.5, ormai giunta al picco, ha finora mostrato una carica virale superiore al doppio della Delta e un tasso di reinfezione pari a 4 volte rispetto al precedente ceppo. Il rischio è che adesso ci sia un mese di agosto tranquillo ma che sia subito seguito dall’arrivo di una nuova possibile variante, Centaurus, che sta mietendo diversi contagi nel Regno Unito

Il picco sembra essere arrivato. La variante Covid Omicron 5 si sta rivelando estremamente contagiosa anche con il caldo, un dettaglio quasi inaspettato
GUARDA IL VIDEO: Covid, Crisanti: ci stiamo avvicinando al plateau
“Contro quella caratteristica non può fare molto l'estate, cioè il periodo caldo nel quale si vive di più all’aperto”, aveva sentenziato Fabrizio Pregliasco, epidemiologo di Milano, intervistato da Repubblica. “Il virus Wuhan aveva un Rt di 2, la Delta di 7 e questa di 15-17, come morbillo e varicella”
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di salute
Un punto sul quale sembra essere d’accordo anche Franco Locatelli, che ha fatto notare come la grande contagiosità sia dimostrata anche dalla capacità di colpire chi è già stato infettato. "Oggi abbiamo percentuali di reinfezioni all’8,4%, ricordo che nel periodo in cui circolava Delta eravamo al 2%”
Sky VOICE: Covid e vacanze, quali rimborsi se si è positivi. GUARDA IL VIDEO
Finora Omicron 5 sembra essere contraddistinta in modo inequivocabile da un forte mal di gola. In molti hanno anche la febbre e in alcuni casi molto alta, superiore ai 38 gradi. Poi ci sono i dolori muscolari e articolari, oltre alla debolezza, cioè sintomi che invece sono tipici delle forme virali. Sono invece più rari il mal di testa e anche la tosse, mentre alcuni pazienti lamentano un forte raffreddore
Covid, sintomi presenti ma il tampone è negativo. Perché succede
Secondo Pregliasco, intervistato da Fanpage.it, “stiamo vedendo una riduzione della velocità di crescita della curva che possiamo interpretare come un avvicinamento al picco”
Covid, la spesa per i test in farmacia torna ai livelli di febbraio
Un pensiero su cui concorda anche l’epidemiologo pugliese Pier Luigi Lopalco, intervistato da Repubblica. “A questo punto l'ondata andrà avanti fino alla fine del mese e dovremmo affrontare un agosto più tranquillo dal punto di vista della diffusione della malattia. Ma attenzione però, perché chi pensa che il peggio sia passato deve fare attenzione”
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Secondo Lopalco, “non è escluso che arrivi una nuova sottovariante che faccia partire un'ondata praticamente subito, cioè ad ottobre. Un virus un po' modificato troverebbe davanti un'ampia fascia della popolazione suscettibile. Per questo bisogna continuare a essere prudenti"

A preoccupare soprattutto è Ba.2.75, la cosiddetta variante “Centaurus”, isolata per la prima volta in India e che sta già diventando a sua volta dominante in Gran Bretagna, dove sta registrando numerosi contagi

“L’aggiunta di questa sottovariante conferisce al virus un 'carattere jolly' in cui la somma delle diverse tipologie virali potrebbe essere peggiore delle stesse prese individualmente”, ha dichiarato il virologo dell'Imperial College di Londra, Tom Peacock, in un’intervista al Guardian

Numerosi casi legati alla sottovariante Ba.2.75 si sono finora registrati in una decina di Paesi, tra cui Germania, Stati Uniti, Canada e Australia, oltre alla Gran Bretagna. Finora però non si sono ancora registrati casi in Italia. “Non sappiamo se è già qui, però non è detto che Centuarus si diffonda”, il commento di Mauro Pistello, direttore dell'unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, in un’intervista a La Nazione