Vaccino Covid, quarta dose anche per over 60: le cose da sapere e cosa dicono gli esperti
Il ministro della salute Roberto Speranza ha annunciato la decisione, dopo la raccomandazione dell'Ecdc e dell'Ema e il via libera dell’Aifa. C'è però chi si chiede se sia meglio fare subito la quarta dose o aspettare in autunno il vaccino aggiornato contro la variante Omicron e le sue sottovarianti. Ecco il parere di alcuni esperti
In Italia si parte con la quarta dose del vaccino anti-Covid anche per gli over 60. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato la decisione, dopo la raccomandazione dell'Ecdc e dell'Ema e il via libera dell’Aifa. Diverse persone, però, si stanno ponendo dei dubbi. Vediamo cosa ne pensano alcuni esperti
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Il dubbio più diffuso nella popolazione è questo: è meglio fare subito la quarta dose o aspettare in autunno il vaccino aggiornato contro la variante Omicron e le sue sottovarianti? E poi: quello attuale è un vaccino “vecchio” perché progettato per combattere una versione del virus SarsCoV2 che non esiste più? Altra domanda tra le più frequenti: come potrebbe reagire il sistema immunitario a una quarta dose dello stesso vaccino?
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Secondo gli esperti, per determinate categorie vale senz'altro la pena di vaccinarsi adesso. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha invitato a effettuare la quarta dose senza aspettare i nuovi vaccini aggiornati: "La risposta immunitaria generata dai vaccini oggi disponibili protegge largamente da malattia grave o pericolosa per la vita. Non ritardiamo una copertura aspettando i nuovi vaccini bivalenti, contenenti anche il ceppo virale oggi circolante oltre a quello originario. Sarebbe un grande errore"
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D’accordo anche Massimo Galli, docente di infettivologia dell'Università Statale di Milano: "Sto valutando se fare la quarta dose di vaccino, anche se non aggiornato, tenendo conto che quando mi sono ammalato era gennaio 2022 e la variante che girava era Omicron 1. E Omicron 5 reinfetta alla grande chi ha fatto già Omicron 1 e 2. Quindi sono tra quelli che possono candidarsi a un nuovo booster, una spinta immunitaria che mi permetterebbe di rispondere meglio nel caso in cui questa estate, come probabile, mi trovassi di nuovo esposto al rischio di un contagio"
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"La quarta dose ai 60enni? Ai miei due figli ho suggerito di farla subito. Non so se seguiranno il mio consiglio. Del resto, anche il governo la raccomanda soltanto, non c’è alcun obbligo", ha detto il professor Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto farmacologico Mario Negri
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Analoga la posizione del virologo Fabrizio Pregliasco, dell'Università di Milano, per il quale "la quarta dose del vaccino è essenziale in questa fase, dopo mesi nei quali il sistema immunitario è esposto alla circolazione di nuove varianti”. “Farò la quarta dose e probabilmente la vaccinazione periodica in ottobre”, ha assicurato
"I vaccini aggiornati sono stati tarati sulla Omicron b1, è meglio che i fragili facciano subito la quarta dose con il vecchio vaccino", è la posizione di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. "Oggi - ha aggiunto - sappiamo che dopo 120 giorni la protezione nei confronti della malattia grave cala, sappiamo che c'è una riduzione della mortalità in chi fa la quarta dose, ma questa protezione decresce con l'età. Il problema fondamentale è allargare la platea, però dall'altro lato abbiamo le persone più fragili che devono ancora essere protette"
La quarta dose "va fatta senza riserve", ha detto il presidente dell'Aifa Giorgio Palù. "Protegge dalla malattia grave e, anche se solo parzialmente, dall'infezione. Il problema è che appena il 19% degli over 80, cui è raccomandata, l'hanno ricevuta. Percentuale bassissima". Ha poi ricordato che la quarta dose "protegge dall'infezione al 50%, ma quasi 9 volte su 10 evita ricovero in ospedale ed esiti mortali. Dopo i 60 siamo più vulnerabili, non per niente viene raccomandata ed è offerta gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale"
"Il vaccino dai 60 anni è una decisione di sanità pubblica giusta", ha detto il direttore generale Aifa Nicola Magrini. E ancora: "C'è grande circolazione del virus e i vaccini somministrati da più di 4 o 5 mesi perdono in parte l'efficacia, sia per il passare del tempo che per l'arrivo delle varianti. Chi ha più di 60 anni o è immunodepresso può aumentare la protezione con un nuovo richiamo, se non ha avuto infezione recente. Tre vaccinazioni in un anno sono ben tollerate. È meglio un vaccino in più di una malattia, soprattutto oltre i 60 anni. Non ci sono dubbi"
La quarta dose agli over 60? "Io l'avrei estesa già due mesi fa, dopo le indicazioni fornite in questo senso dall'Fda americana, perché già allora c'erano tutte le evidenze scientifiche per farlo", ha detto il professor Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute
Sulla questione è intervenuto anche Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. A chi è incerto sulla quarta dose e preferirebbe aspettare i nuovo vaccini, ha detto: "Non possiamo permetterci di aspettare. Dobbiamo proteggere il più possibile chi rischia di più, come anziani e fragili. I vaccini ci sono, la struttura è pronta"
"Quarta dose? Va fatta per arrivare più preparati all'ondata autunnale”, ha detto l’altro sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. "Il vaccino che abbiamo oggi, nonostante le diverse varianti del virus che si sono susseguite, continua a proteggere efficacemente contro la forma grave della malattia. Per questo, per coloro per i quali è raccomandata, conviene non aspettare a fare il richiamo. Dobbiamo concentrarci sugli anziani, sui fragili e su tutti gli over 60 per far sì che a settembre-ottobre possano esser pronti in caso di nuova circolazione del virus"
"Questa campagna vaccinale sarà un fallimento", è invece la previsione del direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti. "Non si può organizzare una campagna da un momento all'altro. Vogliamo fare le vaccinazioni ad agosto, correndo, e invece rischiamo di avere lo stesso insuccesso della campagna sulla quarta dose. Partiamo allora in maniera rigorosa dal primo settembre. Fermare questa variante è impossibile. Dobbiamo concentrarci dove il virus fa più danni e oggi il virus fa danni tra le persone anziane e immunodepresse"