
Covid, mascherine tolte troppo presto? L'opinione degli esperti sui casi in aumento
Nelle ultime settimane il numero di positivi al virus ha ripreso a crescere. Secondo alcuni esperti, intervistati da Repubblica, questo è dovuto all’alleggerimento delle misure, oltre che alla dismissione delle mascherine. Intanto oggi l’incontro del governo con i sindacati servirà per fare il punto su come comportarsi sui luoghi di lavoro

Prosegue la risalita dei casi di Covid in Italia. Omicron 5 sta ormai prendendo sempre più piede nel nostro Paese, dove le nuove positività sembrano essere in gran parte legate alla nuova variante
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Abbiamo tolto le mascherine troppo presto? Su Repubblica Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Medicina preventiva della Cattolica di Roma e consigliere del ministro alla Salute, Roberto Speranza, sostiene che “togliere tutte le misure è stato un errore: andavano adattate con le nuove varianti”
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Secondo Ricciardi adesso però il pericolo vero è ad ottobre: “Ormai abbiamo capito che l’immunità non è duratura, ci si può reinfettare e se questo accade più volte, si rischia maggiormente il long Covid. Avremo altre ondate e dovremo contrastarle con il vaccino, che mantiene la malattia in forma attenuata”
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Una posizione non condivisa da Matteo Bassetti, ordinario di Malattie infettive di Genova e primario al San Martino, che evidenzia come “anche con le mascherine la situazione sarebbe stata identica, non sarebbe cambiato niente. Le misure andavano bene per il coronavirus dell’inizio, con un R0, cioè la capacita di infettare, di 2,5. Oggi Omicron è a 20”
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Perciò, secondo Bassetti, a questo punto bisogna agire in altro modo: “Serve costruire protezione. L’unico modo per convivere è l’immunità passiva, da vaccini e naturale, di chi è entrato in contatto con il virus. Oggi fa meno male Omicron 5 scende meno nei polmoni, visto che il 98 % degli italiani ha gli anticorpi”
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Per Massimo Ciccozzi, epidemiologo molecolare e ordinario al Campus biomedico di Roma, le mascherine "andavano lasciate ancora per un po’. Lo so, sono scomode ma utili. Quanto? Non si sa ma un po’ di casi ce li avrebbero risparmiati. L’onda ci sarebbe stata ma un po’ meno pesante”

A questo punto è difficile dire cosa succederà in futuro. “Potrebbe restare Omicron 5, oppure arrivare una variante più contagiosa o più brutta come gravità. L’endemia è probabilmente ancora lontana”, sostiene Ciccozzi

Secondo Carlo La Vecchia, ordinario alla Statale di Milano di Epidemiologia e Statistica medica, “che un virus respiratorio si diffonda così in estate è preoccupante. Perché comunque avere a giugno una sindrome influenzale diffusa, come quelle che si vedono a gennaio negli anni peggiori, è un problema”

Un simile aumento dei casi si poteva evitare utilizzando le mascherine e le più comuni regole di protezione? “Le mascherine, anche per come vengono usate da molti, non è che possano molto contro questa sottovariante. Si dovrebbe fare come in ospedale, dove si cambiano spesso, ma non avviene quasi mai”

In un simile contesto sarà certamente importante la riunione di oggi tra il Governo e le parti sociali: da un lato l’esecutivo spera di poter mantenere una forte raccomandazione all’utilizzo della Ffp2 nei contesti più a rischio, per esempio chi lavora con il pubblico, dal negozio al mezzo di trasporto, e chi svolge mansioni a stretto contatto con i colleghi, mentre dall’altro i sindacati sono divisi. C’è infatti chi vorrebbe mantenere l’obbligo in più contesti e chi invece vorrebbe eliminarlo