
Covid: vaccini e mascherine per salvare l'estate 2022. Cosa dicono gli esperti
Cresce il numero di positivi in tutta Italia. Agenas sottolinea che l’occupazione dei posti nelle terapie intensive è arrivata al 3%, come un anno fa, e in molti evidenziano come la curva dei casi sia destinata a crescere almeno fino a metà luglio

È arrivata l’estate e sono risaliti i contagi. Lo dimostra il numero dei positivi da Omicron 5, in netta risalita ormai da giorni e che ha portato anche a un aumento dei ricoveri e dell’occupazione delle terapie intensive. Come riporta Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nell'arco di 24 ore è salita di un punto percentuale l’occupazione dei posti nelle terapie intensive, tornando al 3% esattamente come un anno fa
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Per salvare l’estate però ci sono alcune precauzioni che si possono prendere: “Vaccino per chi non l’ha fatto, antivirali per chi arriva in ospedale e mascherine al chiuso”, dice all’Adnkronos Claudio Mastroianni (nella foto), presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma
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Per il momento la situazione non sembra grave. “Nel mio ospedale, l’Umberto I di Roma, siamo in una situazione di grossa affluenza al Pronto soccorso per quanto riguarda i positivi. Per il momento non abbiamo ancora riconvertito altri posti letto ordinari in posti letto Covid e reggiamo l'impatto”, evidenzia Mastroianni
Covid, Agenas: occupazione terapie intensive sale al 3% in 24 ore
Secondo il professore, “con il 25% di tamponi positivi sul totale giornaliero, e un Rt sopra 1, la curva dei casi continuerà a salire almeno fino a metà luglio”
Locatelli: "A settembre campagna vaccinale raccomandata per over 50"
In un’intervista a Sky TG24 Franco Locatelli (nella foto), presidente del Consiglio superiore di Sanità, dice che “a partire da settembre-ottobre ci sarà una nuova campagna vaccinale”, ma non sarà rivolta a chiunque: “Darei priorità a chi rischia di sviluppare malattia grave. Sessant’anni può essere una soglia ragionevole, anche abbassata a 50, come raccomanda il Cdc”
Covid, i nuovi ricoverati: 8 su 10 sono in terapia intensiva per altre patologie
Il presidente del Consiglio superiore di sanità ha inoltre ribadito che l'obbligo vaccinale "è una pagina ormai chiusa, unica eccezione è ovviamente per il personale sanitario e per chi è deputato ad assistenza dei fragili”

L’aumento dei casi in questa fase può però avere un ruolo positivo in vista dell’autunno. “Visto quello che sta succedendo adesso, se non dovesse arrivare una nuova variante, proprio l’alta circolazione estiva potrebbe darci un autunno più tranquillo”, ha dichiarato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco (nella foto) in un’intervista su Repubblica

Sebbene siano ormai cadute quasi tutte le restrizioni, non vanno eliminate le più elementari misure di precauzione. “Visto il picco dei casi non è opportuno togliere la quarantena ai positivi, più avanti se ne potrà discutere”, sottolinea Massimo Ciccozzi, professore della Statistica medica ed epidemiologia del Campus biomedico di Roma

Consigliato poi il rispetto di altre regole. “Chi è in buona salute, ad esempio, non rischia ma cerchi solo di capire quanto il Covid impatta sul suo lavoro. Chi invece si occupa di un fragile, si impegni a proteggere quella persona con i comportamenti corretti, ad esempio indossando la mascherina al chiuso. Adesso è questione di responsabilità individuale”, ha evidenziato Lopalco

Anche perché l'impressione generale è che si vada verso una diffusas endemizzazione. "Quello che sta accadendo non è necessariamente negativo: migliaia di persone stanno acquisendo un’immunizzazione spontanea competente contro la variante che diventerà dominante nei prossimi mesi. L’obiettivo è restare in equilibrio col virus: sta a noi imparare a farlo come con gli altri", ha dichiarato ad Avvenire Giovanni Di Perri (nella foto), direttore del reparto di Malattie infettive dell'Ospedale Amedeo di Savoia di Torino