Croce Rossa, l’appello: “Dati allarmanti su raccolta sangue, donate”

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La carenza di sangue, uno degli effetti della pandemia da Covid, ha fatto registrare una bassa partecipazione alla donazione da parte dei più giovani. “In estate la situazione si fa più delicata. In particolare, chiediamo uno sforzo ai giovani: l'età media dei donatori aumenta e scarseggiano i donatori tra i 18 e i 30 anni”, ha riferito Francesco Rocca, presidente della Cri

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Dalla Croce Rossa Italiana è arrivato un appello rivolto a tutti i cittadini, “ma in particolare ai giovani”, per incentivare la donazione di sangue, anche alla luce della carenza verificatasi come conseguenza della pandemia di Covid-19. “In estate la situazione si fa più delicata. In particolare, chiediamo uno sforzo ai giovani: l'età media dei donatori aumenta e scarseggiano i donatori tra i 18 e i 30 anni”, ha riferito Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana, in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue in programma domani, 14 giugno.

 

Attrarre i giovani con campagne di sensibilizzazione mirate

A conferma della carenza di sangue in Italia, tra l’altro, erano arrivati nei giorni scorsi anche i dati diffusi dal Centro Nazionale Sangue (Cns) che hanno fatto segnalare un rallentamento delle donazioni, con le Regioni virtuose che di solito hanno coperto i fabbisogni di altre Regioni che sono, ad oggi, in affanno. Si tratta, ha detto Rocca, di “una tendenza da invertire perché se vogliamo aumentare la quantità di donazioni è fondamentale attrarre i giovani con campagne di sensibilizzazione mirate e far crescere la cultura della donazione anche attraverso i canali di comunicazione più utilizzati dai giovani”. In quest’ottica il presidente della Cri ha voluto rivolgere un ringraziamento in agli ambassador di quest'anno, due atleti della Federazione Nazionale Pugilistica (Fpi), “per aver voluto veicolare con noi, attraverso un video, questo messaggio importantissimo”. Il progetto fa parte di una sinergia tra Cri e Fpi, nata da un protocollo d'intesa firmato lo scorso aprile. “Siamo lieti ed onorati di aver avviato questa collaborazione e di aver subito affiancato, in modo fattivo e solidale, la Croce Rossa Italiana in quest'azione così importante, coinvolgendo sul territorio i Comitati Regionali Fpi e quindi tutti i nostri tesserati”, ha sottolineato il presidente della Fpi, Flavio D'Ambrosi. “Donare il sangue è garanzia di vita e di salute per tutti, compresi gli sportivi. Sono sicuro che l'esempio di due grandi campioni come Emanuele Blandamura e Alessia Mesiano, che ringrazio per l'impegno e la generosità, verrà seguito da molti giovani”, ha poi aggiunto. Sia Mesiano (Pugile AOB, Oro Mondiale 2016 nei 57 Kg. e Bronzo Mondiale 2022 nei 60 Kg) sia Blandamura (Pugile PRO, Campione Internazionale ed Europeo dei Pesi Medi), infatti, hanno scelto di sostenere la campagna dal titolo “Dona che ti torna”, lanciata proprio dalla Cri anche grazie al contributo non condizionato dell'azienda farmaceutica Bristol-Myers Squibb.

L’appello prima della partenza per le vacanze

Sempre al fine di spingere i cittadini alla donazione, è intervenuto anche Paolo Monorchio, referente nazionale per la Donazione Sangue e Organi della Cri. “Prima di partire per le vacanze recatevi nei centri della Croce Rossa e donate il sangue. Il dato positivo, è che per quanto riguarda le raccolte di sangue effettuate dalla Cri abbiamo registrato un aumento delle sacche raccolte (+45% nel 2021 rispetto al 2020), ma siamo lontani dal coprire tutto il territorio nazionale in modo omogeneo”, ha spiegato.

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