
Vaiolo delle scimmie, cosa sappiamo e quali sono i sintomi della malattia
La malattia virale, che può colpire anche gli esseri umani, è stata scoperta nel 1958. Oltre che dalle scimmie, può essere veicolata anche da scoiattoli e altri animali. Insieme a febbre, mal di testa, e spossatezza, si manifesta con lesioni e pustole cutanee, simili a quelle della varicella. In genere si guarisce dopo 2/4 settimane. Identificato il primo caso in Italia

Aumentano i casi di vaiolo delle scimmie riscontrati su persone in Europa, dopo la prima segnalazione arrivata il 7 maggio. Ad oggi, ci sono nove casi accertati nel Regno Unito, cinque in Portogallo, uno in Italia e otto nella regione di Madrid secondo quanto riferiscono media iberici citando le autorità locali. Un altro caso è stato poi confermato negli Usa. Non è ancora chiaro come queste persone si siano infettate mentre ci sono più informazioni sui sintomi e sulle caratteristiche della malattia
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L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) "continua a monitorare da vicino la situazione in rapida evoluzione" ma "non raccomanda alcuna restrizione per i viaggi e gli scambi commerciali con il Regno Unito sulla base delle informazioni disponibili in questo momento". L'Ecdc ha invece fatto sapere che è in contatto con gli Stati membri dell'UE e coi paesi partecipanti al comitato per la sicurezza sanitaria, e che pubblicherà una "valutazione rapida del rischio" all'inizio della prossima settimana
Vaiolo delle scimmie, primo caso in Italia allo Spallanzani di Roma
Le autorità sanitarie del Regno Unito, fa sapere l'Oms, hanno istituito un team di gestione per coordinare l'ampio tracciamento dei contatti e la vaccinazione viene offerta ai contatti ad alto rischio. I contatti vengono valutati in base al loro livello di esposizione e seguiti tramite sorveglianza attiva o passiva per 21 giorni dalla data dell'ultima esposizione a un caso. In Italia si è invece attivato l'Istituto superiore di sanità

COSA SAPPIAMO SULLA MALATTIA - Il vaiolo delle scimmie (monkeypox), spiega l’Epicentro Iss, è una malattia di tipo virale che si riscontra perlopiù in Paesi dell’Africa centrale e occidentale. Fu scoperto nel 1958, analizzando alcuni esemplari di scimmia. Tuttavia, molto spesso sono colpiti animali come scoiattoli, che si ritiene siano un importante veicolo della malattia. Non sono esenti ratti, topi e conigli
Vaiolo scimmie, in Uk confermati altri 4 casi
Nel 1970 il vaiolo delle scimmie è stato identificato come la causa di una malattia sugli esseri umani, registrata in località remote africane. Negli anni ’80, nella Repubblica Democratica del Congo, sono stati identificati 338 nuovi casi. Il tasso di fatalità segnalato era del 9,8%, ma solo su persone non vaccinate contro il vaiolo umano. Il vaccino antivaioloso – spiega l’Iss – è efficace all’85% nel prevenire la manifestazione nell’uomo del monkeypox
Un paziente ricoverato nel Regno Unito per vaiolo delle scimmie
Nei decenni seguenti, partendo sempre da casi segnalati nel Congo, si è scoperto che la trasmissibilità del vaiolo delle scimmie avviene non solo da animale a uomo ma anche da uomo a uomo. Nel 2003, negli Stati Uniti, alcune persone sono state colpite dalla malattia dopo essere venute a contatto con alcuni cani delle praterie, ma non si è attivata nessuna catena di trasmissione umana
Vaiolo scimmie, morto paziente in Cina
I SINTOMI – I sintomi iniziali, si legge sull’ultimo aggiornamento dell’Agenzia sanitaria del Regno Unito, comprendono febbre, mal di testa, dolori muscolari e alla schiena, linfonodi gonfi, brividi e spossatezza
La scheda dell'Epicentro Iss sulla malattia
COME SI CONTRAE – L’uomo, dice l’Iss, può contrarre la malattia per contatto diretto con sangue, liquidi organici, lesioni o morsi di un animale infetto

Tra gli uomini si pensa che si diffonda per via orale o, di nuovo, attraverso liquidi organici di una persona infetta, ma anche con oggetti contaminati dal virus quali biancheria o abbigliamento