Epatite nei bambini, Sileri: "Una decina di casi". Attivata rete di sorveglianza nazionale
Salute e BenessereIl sottosegretario alla salute ha sottolineato che gli episodi sospetti potrebbero essere sovrastimati rispetto a quelli reali. E i pediatri italiani hanno confermato l'avvio di una rete di sorveglianza sul territorio nazionale per monitorare eventuali casi
Continua a crescere la preoccupazioni per i casi di epatite acuta tra i bambini in Italia. Parlando con Radio InBlu2000, Pierpaolo Sileri, il sottosegretario alla Salute, ha spiegato che nella Penisola ci sono “una decina di segnalazioni”. È stato anche eseguito un trapianto di fegato e “tre casi sono stati confermati”. Sileri ha sottolineato che non bisogna cadere nell’errore di pensare che ogni caso di epatite sia di origine sconosciuta, perché, anche se rara, “questa malattia c’era anche prima”. Il sottosegretario ha aggiunto che “i casi sospetti di epatiti acute saranno probabilmente sovrastimati rispetto a quelli reali”. Molte delle segnalazioni arrivate negli ultimi giorni potrebbero essere tolte “dal computo finale” in un futuro non troppo lontano.
Pediatri, attivata rete di sorveglianza nazionale
Intanto è scattatto lo stato di massima attenzione sul rischio legato alla malattia. Lo ha confermato Antonio D'Avino, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), che ha incontrato il ministro della Salute Roberto Speranza. "La Pediatria di Famiglia ha dato immediata disponibilità, attivando una rete di sorveglianza sul territorio nazionale per i casi di epatite che si dovessero verificare", ha detto. "Il ministro ci ha chiesto di rafforzare l'impegno nell'attività vaccinale, in particolare contro il Covid, alla luce della ripresa dell'epidemia in alcune aree della Cina, costrette al lockdown. Fimp invierà oggi le indicazioni del Ministero, perchè si attivi uno stato di massima attenzione sul rischio della malattia", ha poi aggiunto.
Sileri: “Esclusa una correlazione tra l’epatite e il Covid o il vaccino”
Sempre nel corso del suo intervento a Radio Inblu 2000, Sileri ha smentito alcune delle teorie circolate negli ultimi giorni sull’epatite acuta. “Non c’è correlazione con il nuovo coronavirus, né con il vaccino Covid”, ha sottolineato. “L'ipotesi più verosimile sembrerebbe una possibile infezione da adenovirus, che normalmente non causa epatite, ma che magari in concomitanza con un'altra infezione o con altri fattori potrebbe determinare un danno epatico grave che può dare epatite. Sono ancora pochi casi, per questo non se ne conosce molto”. Il sottosegretario ha poi approfondito le ragioni per le quali non può esistere una correlazione tra l’epatite acuta e il vaccino anti-Covid. “Non esiste un vaccino contro il Covid-19 destinato ai bambini con meno di cinque anni. Inoltre, nel Regno Unito la somministrazione avviene solo dal decimo anno di età in poi”. Sileri ha aggiunto che “nella maggioranza dei casi è stata identificata una positività all'adenovirus, ma questo non basta a stabilire una relazione”.
Negli scorsi giorni il ministero della Salute ha emanato una circolare nella quale ha invitato a segnalare ogni eventuali caso di epatite acuta di causa non noto nei bambini. Nello stessa comunicazione ha fornito alcune indicazioni alle autorità sanitarie su come procedere.
approfondimento
Epatite acuta nei bambini, la circolare del Ministero della Salute
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