
Covid e sospette reazioni avverse ai vaccini: i dati aggiornati dell'Aifa
Secondo l'ultimo rapporto dell'Agenzia italiana del farmaco, ci sono state in tutto 134.361 segnalazioni e nella stragrande maggioranza dei casi erano riferite a eventi non gravi, come febbre e stanchezza, avvertiti entro le 48 ore dalla somministrazione

L'Agenzia italiana del farmaco ha pubblicato i dati aggiornati sulle segnalazioni di sospetta reazione avversa ai vaccini. Nel suo ultimo report si legge che dal 27 dicembre 2020, giorno in cui è iniziata la campagna vaccinale, e fino al 26 marzo 2022 sono arrivate 134.361 segnalazioni su un totale di 135.849.988 di dosi somministrate, pari allo 0,098%
GUARDA IL VIDEO: Vaccino covid e reazioni avverse: i dati Aifa
Nella stragrande maggioranza dei casi (82,1%), si legge nell'undicesimo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti-COVID-19, le segnalazioni erano riferite a eventi non preoccupanti, come dolore in sede di iniezione, febbre e dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono alla restante percentuale di casi (il 17,8% del totale) con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate
Vaccino Covid: dati e grafici sulle somministrazioni in Italia, regione per regione
L'Aifa ricorda che, per la vaccinazione, sono stati usati cinque vaccini e che la distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino ricalca quella evidenziata nei precedenti rapporti: Comirnaty 66,5%, Vaxzevria 17,7%, Spikevax 14,5%, COVID-19 vaccino Janssen 1,3%, Nuvaxovid 0,03%
Covid, dalle mascherine alla quarta dose di vaccino: cosa potrebbe aspettarci in autunno
In generale, gli eventi avversi più segnalati sono stati febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, brividi, disturbi gastro-intestinali, reazioni vegetative, stanchezza, reazione locale o dolore in sede di iniezione

Nel report si legge anche che i tassi di segnalazione relativi alla seconda dose sono inferiori a quelli relativi alla prima e ancora più bassi per la terza dose
Covid, in due anni in Italia hanno chiuso 7mila bar. Controcorrente Campania e Sicilia
Questa informazione era già emersa nei precedenti report così come il fatto che, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione avversa si è verificata nella maggior parte dei casi nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore
Il rapporto dell'Aifa
L'Aifa riferisce che ci sono state anche 439 segnalazioni relative alla vaccinazione nella fascia di età 5-11 anni e che tutte riguardano reazioni successive al vaccino Comirnaty, l'unico attualmente utilizzato per i bambini. Le segnalazioni sono state 21 ogni 100.000 dosi, sono arrivate quasi tutte dopo la prima dose e gli eventi avversi più frequentemente segnalati sono stati dolore in sede di iniezione, cefalea, febbre e stanchezza

Ad oggi ha ricevuto la terza dose l'83,88% della popolazione, che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi. Sono ancora pochissime, invece, le persone che hanno ricevuto anche il secondo booster - anche noto come 'quarta dose' -, che è stato autorizzato solo per alcune categorie
Vaccino Covid, quarta dose al via: chi deve farla
Intanto, il presidente dell'Aifa Giorgio Palù è tornato a parlare dell'origine del virus. In un'intervista al Corriere della Sera ha detto che ci sono ancora "tanti interrogativi" a questo proposito e che tuttora non si sa se il cosiddetto salto di specie sia stato naturale oppure si sia trattato di un incidente. "Non lo sapremo finché i cinesi non romperanno il silenzio", ha detto, aggiungendo che "non si è trovato l'ospite animale intermedio che avrebbe fatto da ponte tra pipistrello e uomo"

Palù ha anche detto che arriveranno altre pandemie e anche per questo serve "investire nella scienza" e puntare "sull'industria farmaceutica high tech"