Ferrero, richiamo precauzionale di alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons

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La scelta, dopo il recente richiamo precauzionale in diversi Paesi europei, specialmente in Olanda, di alcuni lotti di ovetti e di altri prodotti a marchio Kinder, è stata presa dall’azienda, in accordo con le autorità sanitarie italiane, per alcuni specifici lotti di prodotto. Il motivo è legato ad una possibile presenza di Salmonella

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Ferrero, dopo il recente richiamo precauzionale in diversi Paesi europei, prima l'Olanda, di alcuni lotti di ovetti e di altri prodotti a marchio Kinder, tutti lavorati nello stabilimento belga di Arlon, ha deciso di predisporre anche in Italia, in accordo con le autorità sanitarie nazionali, un richiamo volontario di alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons provenienti dallo stesso impianto, in seguito al collegamento con un focolaio europeo di salmonella. Lo precisa la stessa azienda sul proprio sito, specificando anche che “tutti gli altri prodotti Ferrero, compresi i prodotti Kinder dedicati alla Pasqua e tutte le caratterizzazioni della ricorrenza pasquale, non sono coinvolti dal richiamo”.

I lotti interessati

Ferrero, nello specifico, ha sottolineato come “la decisione volontaria di richiamare specifici lotti di produzione di Kinder Schoko-Bons”, riguardi prodotti con data di consumo preferenziale compresa tra il 28 maggio 2022 e il 19 agosto 2022. I lotti di produzione interessati, come riporta una comunicazione ufficiale del Ministero della Salute, sono i seguenti: L288, L291, L293, L301, L302, L306, L307, L310, L312, L313, L316, L319, L320, L321, L326, L327, L328, L329, L334, L337, L338, L341, L347, L348, L349, L351, L352, L356, L005, L006, L028, L029. L’azienda ha anche voluto rassicurare sul fatto di “non aver ricevuto negli ultimi 6 mesi in Italia contatti di consumatori o reclami per indisposizione a seguito di consumo di prodotti Kinder” e che, ad oggi, “nessun prodotto analizzato sui mercati coinvolti dal richiamo è risultato contaminato da salmonella”.

Cosa fare se si possiede il prodotto

L’azienda stessa, con questo provvedimento, ha dichiarato di essere al lavoro “con i propri clienti al fine di garantire che questi prodotti non siano più disponibili sul mercato”. Il consiglio è quello di non consumare i lotti di Kinder Schoko-Bons interessati e coloro che non li abbiano ancora consumati, sono invitati a conservarli e quindi a contattare il servizio clienti al numero verde 800-909690. “Questa decisione volontaria e precauzionale è in linea con i valori che da sempre guidano il Gruppo Ferrero, quali la massima priorità alla tutela del consumatore, alla qualità e alla sicurezza alimentare dei propri prodotti”, conclude il comunicato.

20040929 - ROMA - CRO : COMPIONO 30 ANNI LE SORPRESINE DEI KINDER FERRERO - CI SARA' UNA MOSTRA CELEBRATIVA A ROMA. Sono nate trent'anni fa e sono ormai diventate un fenomeno di costume veramente globalizzato: sono gli ovetti di cioccolato Kinder della Ferrero con le loro ''sorpresine''. L'idea di trasformare in un piacere quasi quotidiano la passione dei bambini per le sorprese dell' uovo di Pasqua risale ad uno dei patron della casa dolciaria di Alba, Michele Ferrero. La produzione e la commercializzazione cominciarono nell' autunno del 1974. Da allora il prodotto ha affiancato la Nutella nella diffusione su scala mondiale e le sorpresine sono finite nelle mani di bambini di tutte le nazioni. Una realta' che sara' al centro di una mostra a Roma, la cui apertura e' prevista per ottobre. FILIPPO MONTEFORTE / ANSA / PAL

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Ritiri anche in Olanda
 

Come detto, Ferrero ha ritirato in via precauzionale anche dal mercato olandese alcuni lotti di Kinder Sorpresa, Kinder Schokobons, Kinder Happy Moments e Mix Peluche. In Olanda le infezioni potenzialmente sospette sarebbero su due bambini. Lo riferiscono alcuni media locali. "Nei Paesi Bassi non abbiamo ricevuto alcun reclamo da parte dei consumatori" e "nessuno dei nostri prodotti Kinder che sono stati immessi sul mercato e' risultato positivo alla salmonella. Tuttavia, prendiamo la questione molto sul serio perche' la cura del consumatore e' la nostra massima priorita'", ha spiegato Ferrero alla testata NU.nl. Secondo i dati aggiornati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e riportati dai media olandesi, al 5 aprile in Europa erano 105 i casi di salmonella confermati e 29 quelli probabili legati alla fabbrica belga, compresi quelli nei Paesi Bassi. Il Regno Unito sembra essere il Paese più  colpito, con 63 casi confermati, segue il Belgio con 26 casi probabili.

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