Iss, influenza ai massimi stagionali: 282mila casi in una settimana

Salute e Benessere

Lo ha segnalato l’ultimo bollettino InfluNet, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza curato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Il monitoraggio relativo all’undicesima settimana dell’anno ha confermato la nuova risalita della curva dell'influenza che ha raggiunto un'incidenza pari a 4,76 casi per mille abitanti, risultando così sopra la soglia epidemica

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“Nell’undicesima settimana del 2022, i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 282.000, per un totale di circa 5.080.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza”. Così l’ultimo bollettino InfluNet, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza curato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha confermato la nuova risalita della curva dell'influenza che ha raggiunto un'incidenza pari a 4,76 casi per mille abitanti, risultando così sopra la soglia epidemica.

La ripresa dei contagi

Per fare un raffronto, sottolinea il rapporto, basti pensare che nella stagione 2019-20, l’ultima in cui è stata osservata un’epidemia stagionale di sindromi simil-influenzali, in questa stessa settimana, “il livello di incidenza era pari a 4,05 casi per mille assistiti, inferiore a quello osservato nell’attuale stagione”. Entrando nel dettaglio, gli esperti hanno segnalato come, durante l’undicesima settimana del 2022, 814 medici sentinella abbiano inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è risultata pari a 14,82 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni pari a 6,94, mentre nella fascia 15-64 anni a 4,46, Infine, tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni è risultata pari a 1,77 casi per mille assistiti. Il rapporto, dunque, certifica una stagione influenzale anomala: dopo un calo evidente dei casi, coinciso con la terza settimana dell'anno, dall'inizio di marzo si è osservata una ripresa dei nuovi casi di sindromi simil-influenzali che, ad oggi, non sembra arrestarsi. E, come sottolineato dai dati, la ripresa dei contagi è stata trainata dai bambini con meno di 5 anni. Tra l’altro, sottolinea ancora il documento dell’Iss, nell’undicesima settimana di sorveglianza virologica del 2022 si è registrato “un ulteriore incremento nella proporzione dei campioni risultati positivi per influenza (32%), rispetto alle settimane precedenti”. In generale, dall’inizio della stagione 2021/2022, sono stati identificati 634 virus influenzali di tipo A e 5 di tipo B. Nell’ambito dei virus A, il sottotipo H3N2 è segnalato come quello prevalente.

I dati a livello regionale

Analizzando il bollettino, con le specifiche a livello regionale, è emerso dunque come, escludendo Basilicata e Sardegna, i casi di sindromi simil-influenzali siano in risalita in tutto il Paese. In particolare, in Piemonte l'incidenza ha raggiunto gli 8,54 casi per mille rispetto ai 6,40 del rilevamento precedente, in Lombardia i 6,15 (contro 5,10), nella provincia autonoma di Bolzano 4,70 (contro 2,09), in Friuli-Venezia Giulia 4,87 (contro 1,41). E poi, ancora, in Liguria 5,38 (contro 4,48), in Emilia-Romagna 6,78 (4,86), in Toscana 3,93 (contro 3,04), in Umbria 13,50 (contro 12,09), nelle Marche 9,30 (contro 5,82), in Abruzzo 5,57 (rispetto a 4,55), in Puglia 4,33 (3,96) e in Sicilia 4,99(contro 3,84). Sebbene in risalita, i dati restano sotto la soglia basale di 3,16 casi per mille in Veneto, Lazio, Molise, Campania e provincia autonoma di Trento. Valle d'Aosta e Calabria, invece, non hanno attivato la sorveglianza.

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