Influenza, picco a fine gennaio. Come distinguere i sintomi da Omicron
Tra il 3 e il 9 gennaio ha colpito 305.900 persone, ma sta passando quasi inosservata perché superata dai bollettini del Covid-19. Il ceppo dominante sembra essere l’H3 del virus A. Riconoscere però se si è affetti da influenza o da coronavirus non è semplice: raffreddore, mal di gola, febbre e dolori muscolari accomunano entrambe le patologie
Anche l’influenza quest’anno si sta diffondendo ampiamente in Europa. Tra il 3 e il 9 gennaio sono stati registrati 305.900 casi in Italia che hanno portato a superare il numero di 3 milioni di italiani messi a letto dall’influenza
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Il ceppo dominante nel 2022 sembra essere l’H3 del virus A e lo European Centre for Disease prevention and Control (Ecdc) segnala che il picco di contagi si dovrebbe raggiungere tra fine gennaio e i primi di febbraio
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I bollettini del Covid-19 stanno però lasciando passare inosservata la diffusione dell’influenza. Intanto si invita a fare attenzione agli anziani perché l’H3 del virus A è responsabile delle forme più gravi in chi è più in là con gli anni

In Italia si prevedono 6-7 milioni di influenzati a fine stagione. I virus influenzali sono di quattro tipi: A, B, C, D. Il tipo A si distingue in vari sottotipi, in base alle diverse glicoproteine presenti sulla superficie del virus

L’influenza esplode, dopo un paio di giorni d’incubazione, con un aumento della temperatura, accompagnato da brividi, mal di gola, raffreddore, tosse in genere secca, dolori articolari e muscolari, cefalea, grave malessere generale

Distinguere l’influenza dal Covid-19, in particolare dalla variante Omicron, può essere difficile perché i primi sintomi sono molto simili. Si tratta di: raffreddore, mal di gola, febbre e dolori muscolari

Diversi invece sono i tempi d’incubazione che per l’influenza sono intorno ai due giorni, mentre per il coronavirus andrebbero dai tre ai sette giorni. Un sintomo tipico del Covid-19, estraneo all’influenza, è invece la perdita del gusto e dell’olfatto

Nella variante Omicron della Sars-CoV-2, però, la perdita di gusto e di olfatto non sembra essere così comune. Diversi studi, infatti, hanno rivelato che questi sintomi non sono comuni in questa mutazione

I positivi al Covid-19 possono poi avere anche mal di testa e tosse secca, così come anche chi contrae l’influenza

L’influenza può causare, nei soggetti sopra i 65 anni, anche altre complicanze come bronchiti e polmoniti da sovrainfezioni batteriche, mentre nei bambini possono comparire otiti e sinusiti