Covid, Abrignani: "Picco a gennaio, per vaccinati sarà come influenza"

Lombardia
©IPA/Fotogramma

Così l'immunologo dell’università Statale di Milano nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera: "Fino alla primavera del 2021, prima dell’uso estensivo dei vaccini, il Covid in Italia era letale nel 2-3% dei casi. Oggi 12 gennaio ha una letalità dello 0,12%"

ascolta articolo

"Il Covid diventerà leggero come un raffreddore? Non scherziamo. Il virus del raffreddore non uccide", ha detto Sergio Abrignani, immunologo dell’università Statale di Milano, nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera. E ancora: "Se diventerà un’infezione simile all’influenza? Questo è probabile. Però, dobbiamo distinguere tra vaccinati e non vaccinati. Solo per i primi essere contagiati dal Sars-CoV-2 potrebbe essere come prendere l’influenza che infetta ogni inverno milioni di persone, è letale in circa lo 0,1% (1 per 1.000) dei casi ed è pericolosa sopratutto per gli ultra 70enni con patologie croniche importanti". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

Considerazioni

Infine. "I numeri parlano. Fino alla primavera del 2021, prima dell’uso estensivo dei vaccini, il Covid in Italia era letale nel 2-3% dei casi, avevamo al picco ogni giorno 30-40 mila infezioni e 700-900 morti . Oggi 12 gennaio, con circa il 94% della popolazione ultra60enne vaccinata con almeno due dosi e molti con tre, e con la variante Omicron che ha preso il sopravvento, la media settimanale è di 172.500 casi e 216 morti al giorno, quindi una letalità dello 0,12%"

Milano: I più letti