Stabili al 14% anche i ricoveri in area non critica, a fronte del 32% che si registrava un anno fa. Sono i numeri emersi dall'ultimo report, aggiornato al 6 marzo, dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
In Italia è ferma al 6% l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti Covid-19, valore che esattamente un anno fa era a quota 28%. Risulta stabile a livello nazionale, al 14%, anche la percentuale di posti letto in area non critica, a fronte del 32% che si registrava un anno fa. Lo indicano i dati dell’ultimo bollettino di Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, aggiornati al 6 marzo e confrontati con quelli del 6 marzo 2021. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Occupazione terapie intensive in rialzo solo in Liguria e Lombardia
Nello specifico, a livello giornaliero la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid è in rialzo solo in Liguria (8%) e Lombardia (5%); mentre è in calo in 5 regioni: Abruzzo (al 7%), Campania (5%), Friuli Venezia Giulia (6%), Marche (7%), Sicilia (7%). Il dato risulta stabile, invece, in Basilicata (1%), Calabria (8%), Emilia Romagna (8%), Lazio (10%), Molise (al 5%), Pa Bolzano (2%), Pa Trento (3%), Piemonte (5%), Puglia (6%), Sardegna (13%), Toscana (18%), Umbria (6%), Valle d'Aosta (6%) e Veneto (4%).
Occupazione reparti in calo in 8 Regioni
Per quanto riguarda, invece, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area medica, il dato è in calo in 8 regioni: Abruzzo (al 21%), Basilicata (23%), Lazio (17%), Liguria (14%), Pa Trento (10%), Sicilia (23%), Umbria (20%), Valle d'Aosta (8%). La percentuale risulta, invece, stabile in 13: Calabria (al 24%), Campania (14%), Emilia Romagna (13%), Friuli Venezia Giulia (12%), Lombardia (8%), Marche (16%), Molise (15%), Pa di Bolzano (13%), Piemonte (10%), Puglia (19%) Sardegna (20%), Toscana (14%) e Veneto (8%).
