
Covid, dai ricoveri ai vaccini: i dati e la situazione di bambini e ragazzi
La Società Italiana di Pediatria segnala 400 ospedalizzazioni in una settimana nella fascia 5-11 anni, l’unica per cui il tasso di incidenza - anche secondo l’Iss - non sta rallentando. Secondo i dati del governo aggiornati alle 20.45 del 26 gennaio, fra i 5 e gli 11 anni il 29,33% ha ricevuto la prima dose di vaccino, mentre il 9,26% anche la seconda. Complessivamente in 7 giorni sono stati oltre 294mila i nuovi casi nella fascia di età 0-19 anni, con 13 ricoveri in terapia intensiva e un decesso

La scorsa settimana sono stati circa 400 i ricoveri per Covid di bambini tra i 5 e gli 11 anni, più che triplicati rispetto ai 7 giorni precedenti. Lo rileva un'elaborazione della Società Italiana di Pediatria, basata sui dati dell'Iss e diffusa il 24 gennaio. "Esortiamo i genitori dei più di 2 milioni e mezzo di bambini che non hanno ancora ricevuto alcuna protezione ad iniziare al più presto il ciclo vaccinale per i loro figli”, esorta la Sip, mentre secondo il report del governo nella fascia 5-11 il 29,33% ha ricevuto la prima dose e il 9,26% anche la seconda
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La scorsa settimana, spiega la Sip, “nei bambini tra 5 e 11 anni, per i quali è disponibile un vaccino sicuro ed efficace, sono state registrate circa 400 ospedalizzazioni sulle 834 complessive che hanno riguardato la popolazione 0-19 anni". Complessivamente, sono state oltre 294mila le nuove infezioni nella fascia di età 0-19 anni, con 834 ospedalizzazioni, 13 ricoveri in terapia intensiva e un decesso
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"La crescita del tasso di incidenza sta rallentando in tutte le fasce di età tranne che nei bambini sotto gli 11 anni, per i quali risulta in aumento", afferma la presidente Sip Annamaria Staiano
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Nell’ultimo report esteso, pubblicato il 21 gennaio e aggiornato al 19 gennaio, l’Iss sottolineava la crescita della percentuale dei casi segnalati nella popolazione di età scolare (24% contro il 20% rilevato nella settimana precedente), verosimilmente legata alla riapertura delle scuole e alla maggiore attività di screening effettuata all’interno delle strutture scolastiche
Il report esteso integrale dell'Iss
Nell’ultima settimana presa in considerazione dal report, “il 13% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 38% nella fascia d'età 5-11 anni, il 48% nella fascia 12-19 anni”

Inoltre, come confermato dalla Sip, anche il report osserva che “rallenta la crescita del tasso di incidenza nelle fasce 12-15 e 16-19 anni, mentre risultano in aumento i casi diagnosticati per 100.000 abitanti nella fascia 5-11 anni e nei bambini sotto i 5 anni”

Dall'inizio dell'epidemia al 12 gennaio, segnala l’Iss nel report aggiornato al 19 gennaio, sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid 1.698.273 di casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 11.573 ospedalizzazioni, 291 ricoveri in terapia intensiva e 38 deceduti

Per quanto riguarda i vaccini, nella settimana dal 17 al 23 gennaio “sono calate in maniera importante, di circa 90mila unità, le vaccinazioni nelle fasce pediatriche”, fa sapere il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. "È dovuto al fatto che nel momento in cui vanno in quarantena bambini, ragazzi e ragazze non possono andare a vaccinarsi"

Secondo i dati del governo aggiornati alle 20.45 del 26 gennaio, nella fascia 5-11 anni il 29,33% ha ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid, mentre il 9,26% ha completato il ciclo primario

Nella fascia 12-19 anni, all'80,55% è stata somministrata la prima dose di vaccino, al 77,74% anche la seconda e al 20,58% la dose addizionale/booster