
Vaccino Covid ai bambini, la guida dell'Iss che smentisce le fake news
Dalla falsa credenza secondo cui i più piccoli non si ammalano o manifestano sintomi lievi, all’informazione sbagliata che afferma che il vaccino indebolisce il sistema immunitario. L’Istituto superiore di sanità ha raccolto tutte le notizie errate sulla vaccinazione pediatrica per esortare le famiglie a vaccinare i bimbi senza paura o dubbi nella campagna che partirà dal prossimo 16 dicembre

L’Istituto superiore di sanità ha pubblicato il Primo piano per combattere le fake news sul vaccino anti-Covid per i bambini dai 5-11 anni. Il via libera al vaccino per i più piccoli è arrivato il 1° dicembre dalla Commissione Tecnico Scientifica dell'Aifa, che ha accolto il parere dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema). Le somministrazioni partiranno il 16 dicembre con Pfizer
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Nel suo Primo Piano l'Iss evidenzia la falsa credenza secondo cui i bambini non si ammalano di Covid, se si ammalano non muoiono, manifestano sintomi lievi e hanno bassa capacità di trasmettere il virus, per cui sarebbe inutile vaccinare
Il primo piano dell'Iss sulle fake news per la vaccinazione pediatrica
Rispetto a questo, l'Istituto sottolinea che "dall'inizio dell'epidemia nella fascia 6-11 anni ci sono stati oltre 263mila casi, 1.453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in terapia intensiva e 9 decessi (dati aggiornati all'1/12/2021)”
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Nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è nettamente in crescita. Anche se in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute: circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva
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Inoltre, anche quando l’infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non si può escludere la comparsa di complicazioni come la sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C, una malattia rara ma grave), e il “long Covid”, la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo
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Sul fatto che il vaccino esponga i bambini a effetti avversi, l’Iss rassicura che l’Agenzia europea dei medicinali ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d'età 5-11 anni
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“Come per tutti i farmaci e i vaccini anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali”, spiega l’Iss. La sicurezza dei vaccini anti Covid è monitorata continuamente dalle agenzie regolatorie di tutto il mondo e “anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro”

Per quanto riguarda i rischi di sviluppare una miocardite o una pericardite dopo il vaccino, l’Iss ricorda che nei bambini più piccoli si osserva un minore rischio di sviluppare queste patologie e non sono stati segnalati casi durante i test clinici

Le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano non solo i 3.000 bambini che hanno ricevuto il vaccino nella sperimentazione clinica di Pfizer, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di bambini di 5-11 anni già vaccinati negli Stati Uniti

Inoltre, chiarisce l'Iss, "non ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione" tra il vaccino e una agevolazione dei processi infiammatori che provocano cambiamenti nel sangue dei più piccoli

Non è vero nemmeno che i vaccini indeboliscono il sistema immunitario, ancora non sviluppato dei bambini. È l’esatto contrario: "Il vaccino anti Covid, così come tutti gli altri, 'insegna' al sistema immunitario a riconoscere l'agente infettivo prima dell'effettiva esposizione, contribuendo così a rafforzarlo", scrive l’Iss