Vaccino Covid: terze dosi e anticorpi. Gli esperti rispondono alle domande più frequenti
I farmaci saranno modificati a seconda delle nuove varianti che emergeranno? Perché vaccinare i bambini? Cosa sappiamo del ceppo Omicron? Un team di esperti ha risposto a queste e ad altre domande, inviate dai cittadini, all'evento ‘Stop ai dubbi’, organizzato da Regione Lombardia e dal responsabile della campagna di vaccinazione regionale Guido Bertolaso. Cosa hanno detto
Chi ha ancora gli anticorpi alti deve comunque prenotarsi per la terza dose di vaccino contro il Covid-19? I farmaci saranno modificati a seconda delle nuove varianti che emergeranno? Per rispondere a queste e ad altre domande, inviate dai cittadini, il responsabile della campagna di vaccinazione in Lombardia Guido Bertolaso (in foto) ha organizzato la diretta social ‘Stop ai dubbi’, trasmessa ieri sul profilo Facebook della Regione Lombardia
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All’evento, condotto dalla direttrice di Mondosanità Giulia Gioda, hanno partecipato anche il membro del Comitato tecnico scientifico Sergio Abrignani, il professore di Malattie Infettive all’Università degli Studi di Milano Andrea Gori, il direttore scientifico dell’Istituto Humanitas Alberto Mantovani, la presidente della società italiana delle cure primarie pediatriche della Lombardia Marina Picca e il direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Giuseppe Remuzzi
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CHI HA GLI ANTICORPI ALTI DEVE COMUNQUE FARE LA TERZA DOSE? La misurazione degli anticorpi, ha risposto Abrignani, non è un criterio indicativo di immunità. Al contrario, “non vi è un dato anticorpale legato alla protezione”. Il consiglio è di “fare la terza dose senza guardare agli anticorpi”
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DOPO QUANTO TEMPO VA EFFETTUATA LA TERZA DOSE? “Consigliamo di aspettare almeno tre/sei mesi”, ha detto Abrignani, sottolineando come non ci sia “una tempistica precisa”. Attualmente, in Italia, la terza dose è prenotabile trascorsi cinque mesi dal completamento dal ciclo di vaccinazione primario. Nel Regno Unito, può essere fatta dopo tre mesi
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QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA TERZA DOSE? Mal di testa e febbre sono gli effetti collaterali più comuni legati alla terza dose, che è però “tendenzialmente accolta meglio” rispetto alle prime, ha detto Gori. Mantovani ha poi specificato che, sugli effetti a lungo termine, non esistono evidenze che li leghino ai vaccini e che “carenza di fertilità” e “modificazioni genetiche” sono solo timori infondati
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SE ENTRO IN CONTATTO CON UNA PERSONA POSITIVA DOPO QUANTO TEMPO DEVO FARE IL TEST? Tutti gli esperti invitano ad “avere pazienza” e ad aspettare almeno 3-5 giorni, altrimenti il risultato del tampone rischia di non essere attendibile
CHI HA FATTO DUE DOSI DI MODERNA, RISCHIA CONTROINDICAZIONI CON UNA TERZA DOSE PFIZER? “Non vi è nessuna controindicazione a fare né l’uno né l’altro”, ha detto Abrignani, che è anche tornato sul tema della vaccinazione eterologa, in cui ai vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Johnson&Johnson) segue la somministrazione di un farmaco a mRna (Pfizer o Moderna): “il sistema immunitario viene potenziato”. Attualmente, in Italia, per la terza dose vengono somministrati solo i vaccini Pfizer o Moderna
I VACCINI CONTRO IL CORONAVIRUS SONO DA CONSIDERARE SPERIMENTALI? No, ha detto Gori: “Sono stati rispettati tutti i tempi e le fasi stabiliti. È stato un miracolo della scienza”
COSA SAPPIAMO DELLA VARIANTE OMICRON? – L’ultimo ceppo di Covid-19 sequenziato, la variante Omicron, “ha molte mutazioni della proteina Spike” e per questo preoccupa, ha detto Gori. Tuttavia, “le prime notizie sono rassicuranti. Chi si è sottoposto a due dosi sviluppa una forma lieve” di infezione. Remuzzi ha fatto sapere che “Shabir Madhi, il 'Fauci del Sudafrica', il più bravo virologo di quel Paese, ci ha comunicato che, sulla base delle evidenze scientifiche in suo possesso, la nuova variante Omicron non saprà sfuggire al vaccino”
AVREMO BISOGNO DI UN VACCINO CONTRO LA VARIANTE OMICRON? Anche nel peggiore degli scenari, quello in cui la variante Omicron si dimostrasse resistente ai vaccini disponibili, “non dobbiamo preoccuparci: potremmo avere un vaccino nuovo entro gennaio”, ha detto Abrignani
POSSO VACCINARMI DURANTE L’ALLATTAMENTO? Sì, perché “ormai possiamo dire con certezza che il vaccino è consigliato nelle donne in gravidanza dopo i tre mesi e durante la fase di allattamento”, ha detto la dottoressa Picca
IL RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI È COLLEGATO AI VACCINI? Esiste il rischio di miocardite, ha spiegato Mantovani, che tuttavia “è rarissimo, interessa soprattutto i maschi giovani ed è una patologia benigna”. Le persone che sono più a rischio di sviluppare problematiche gravi sono quelle affette da “diabete, obesità e problematiche cardiovascolari pregresse”
PERCHÉ BISOGNA VACCINARE I BAMBINI? I motivi sono tre, ha detto la dottoressa Picca: “Anche se il Covid-19 è più benevolo nei bimbi, si sono registrati 250mila casi nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni, con 1400 ricoveri e 37 ingressi in terapia intensiva. Esistono poi complicanze come la sindrome infiammatoria multisistemica e il Long Covid. Inoltre la vaccinazione facilita la vita relazionale e la fascia dei bambini, che se non vaccinata sarà la più contagiata”
È CONSIGLIABILE FARE VACCINO ANTINFLUENZALE E VACCINO COVID INSIEME? Sì, ha detto il professor Gori, che ha però precisato che, se si decide di fare le due vaccinazioni separatamente, “bisogna aspettare due settimane”
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