Covid, Le Foche: “A Natale meglio passare le vacanze in Italia”. E attenzione ai mercatini

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Andare all'estero durante le vacanze di Natale è “sicuramente più rischioso che rimanere qui. Siamo il paese che in Europa sta meglio di tutti: perché andare a cercare il virus?”. Se lo è chiesto l'immunologo Francesco La Foche, nel corso di un'intervista concessa al "Corriere della Sera". Secondo l'esperto, poi, “meglio evitare i mercatini che non rispettano le regole: evitare la folla è la regola aurea", ha detto

“Non voglio essere catastrofista, non è questo il momento di esserlo. Però io quest’anno le vacanze le passerei in Italia”. In vista delle imminenti ferie di Natale, è questo il parere dell’immunologo Francesco Le Foche, riferito nel corso di un’intervista concessa al “Corriere della Sera” e a commento della situazione legata all’emergenza coronavirus.  “Non siamo pessimisti. Comunque, bisogna dire che molto dipenderà da noi, dai nostri comportamenti e, soprattutto, dalle vaccinazioni. Da quanto saremo disposti a vaccinarci”, ha poi sottolineato l’esperto, secondo cui recarsi in altri Paesi per le ferie di fine anno potrebbe essere “sicuramente più rischioso che rimanere qui. Siamo il paese che in Europa sta meglio di tutti: perché andare a cercare il virus?”, si è chiesto.

Le città d’arte e i mercatini di Natale

Dunque, secondo La Foche, meglio una meta più vicina che una più lontana, magari in Paesi dove il Covid non è aggressivo. “Non dimentichiamo che gli spostamenti portano poi il problema delle quarantene, all’andata e al ritorno. Si rischia di passare tutto il periodo di vacanza chiusi in albergo e di chiudersi in casa al rientro”, ha sottolineato l’immunologo. Trascorrere le ferie in Italia, ha aggiunto, può far evitare “di prendere tanti mezzi di trasporto. L’ideale sarebbe cercare posti raggiungibili in automobile. Tuttavia, ora anche con i treni ad alta velocità si può stare tranquilli: con le nuove regole il Green pass verrà controllato prima di salire sul treno”, ha spiegato. Tra le mete papabili, ci sono allora le città d’arte che è possibile visitare seguendo alcuni accorgimenti, se ad esempio si decide di visitare un museo. “La responsabilità individuale è importante. Cominciando dalle file all’ingresso, rispettando il distanziamento. All’interno, ovviamente, si deve indossare correttamente la mascherina. Poi bisogna avere cautela anche all’interno del museo. Mai accalcarsi davanti a un quadro o una statua. Per vedere un’opera d’arte è meglio aspettare se c’è tanta gente davanti”, ha consigliato La Foche. E può essere valida anche la tradizione di andare a visitare i mercatini di Natale. “Meglio evitare i mercatini che non rispettano le regole. Mi sono soffermato a guardarne uno vicino casa mia, molto rispettoso. I banchi erano correttamente distanziati. Poi tocca sempre a noi, evitare la folla è la regola aurea”, ha consigliato ancora l’esperto.

I consigli per la cena di Natale e per Capodanno

Infine, ecco come comportarsi durante la tradizionale cena di Natale. E’ possibile riunirsi in quattro intorno ad un tavolo? “Ma no. Possono riunirsi anche due o tre famiglie, se si conoscono e sanno di essere tutti vaccinati. Si deve avere l’accortezza di arieggiare la stanza”, ha spiegato. Confermando poi la possibilità di scambiarsi baci sotto l’albero. “Certo, evitiamo le fobie. Non togliamoci la possibilità di vivere afflati di empatia. Di affetto”. E per Capodanno, serve ancora attenzione. “Non posso fare a meno di invocare la cautela: meno si è e meglio è. Il punto è evitare il più possibile la promiscuità”, ha suggerito ancora.

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