
Vaccino Covid, terza dose: come stanno andando le somministrazioni nelle regioni
Si amplia la platea di cittadini immunizzabili con il richiamo: sono aperte le prenotazioni per gli over 40. Il Ministero della Salute ha inoltre emanato una circolare con cui ha accorciato da 6 a 5 mesi l’intervallo di tempo che deve intercorrere tra la seconda e la terza dose. Il ritmo di somministrazione dei richiami non è però uguale in tutto il Paese: il punto della situazione

Parte una nuova fase nella campagna vaccinale contro il Covid. Si è ampliata la platea di cittadini immunizzabili con il richiamo: da lunedì 22 novembre le prenotazioni sono aperte per chi ha più di 40 anni. Il Ministero della Salute ha poi emanato una circolare con cui ha accorciato da 6 a 5 mesi l’intervallo di tempo che deve intercorrere tra la seconda e la terza dose, nel tentativo di frenare l'aumento di contagi che sta interessando anche l’Italia. Il ritmo di somministrazione non è però uguale in tutto il Paese: il punto della situazione
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IL TOTALE DELLE TERZE DOSI - Guardando ai dati aggiornati nel pomeriggio di martedì 23 novembre, sono 4.341.632 le terze dosi di vaccini anti Covid somministrate, sul 7,33% della popolazione, come riporta Il Sole 24 ore
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Del totale, 722.412 sono dosi aggiuntive e 3.619.220 sono booster. Nel primo caso si tratta delle iniezioni a pazienti immunodepressi, che hanno bisogno di una dose ulteriore al completamento del ciclo di vaccinazione primario per avere una copertura immunitaria completa. I booster sono invece le terze dosi somministrate per aumentare la protezione offerta dal vaccino
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IL RECORD DI SOMMINISTRAZIONI – Esprime soddisfazione per la risposta dei cittadini alla campagna vaccinale il commissario straordinario all’emergenza Covid Francesco Figliuolo (in foto). “Ieri abbiamo fatto il record delle terze dosi, sono oltre 164mila e speriamo che le cose procedano così. È un successo italiano, abbiamo fatto una campagna capillare, inclusiva e senza precedenti che ha visto la partecipazione convinta di tutta la popolazione italiana”, ha detto commentando i dati relativi alle somministrazioni di lunedì 22 novembre
Vaccino Covid, terza dose: la campagna nelle regioni
I numeri sono in linea con quelli della campagna generale, considerando anche le prime e le secondi dosi. “Abbiamo somministrato a oggi 95 milioni di dosi e distribuito oltre 100 milioni. Dati che ci vedono ai primissimi posti in Europa. L'87% della popolazione over 12 è protetta, i contagi crescono ma abbiamo uno scudo”, ha dichiarato Figliuolo
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Con l’apertura delle prenotazioni per le terze dosi agli over 40, che si aggiungono agli over 60, gli over 18 con fragilità di salute, gli ospiti e il personale delle residenze per anziani e gli operatori sanitari, i numeri cresceranno ancora
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Troppo presto per fare stime - “ci saranno i tempi tecnici, il sistema di prenotazioni”, ha ricordato Figliuolo – ma è possibile tracciare un quadro dell’andamento delle somministrazioni delle dosi aggiuntive sul territorio italiano

LE REGIONI CON I NUMERI PIÙ ALTI IN ASSOLUTO - La regione dove è stato somministrato il numero più alto di terze dosi, come dimostrano i dati elaborati da Il Sole 24 Ore, è la Lombardia, con un totale di 766mila unità

Il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti (in foto) ha fatto sapere che, nel giorno di apertura delle prenotazioni agli over 40, le adesioni “sono state poco meno di 184 mila” e che, in tutto, sono ora "più di 2 milioni i cittadini lombardi che hanno aderito alla terza dose di vaccino anti Covid, per una media giornaliera di 128.644 prenotazioni nell'ultima settimana"

Segue il Piemonte, a quota 460.212. Il 22 novembre, hanno detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (in foto) e l'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, “sono state quasi 500 le persone tra i 40 e i 59 anni vaccinate oggi in Piemonte con la terza dose nel giorno di partenza di questa categoria”

Al terzo posto per terze dosi somministrate in numeri assoluti c’è poi il Lazio, con 410.714 inoculazioni. L’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato (in foto) ha detto di sperare che “a breve venga eliminato il vincolo di età, mantenendo esclusivamente la distanza temporale dall'ultima somministrazione”. Per incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi, ha annunciato il commissario Figliuolo, in Lazio “riaprirà l'hub della Cecchignola”, chiuso ormai da mesi

Seguono Emilia-Romagna (376.256), Campania (338.733), Toscana (330.732), Veneto (279.636), Puglia (201.805), Sicilia (199.232) e le Marche (104.061), dove “sono 22.497 le persone nella fascia d'età 40-59 anni che si sono prenotate per la terza dose di vaccino anti-Covid” nel primo giorno disponibile, come ha fatto sapere la Regione

Chiudono la classifica Liguria (101.301), Sardegna (98.333), Abruzzo (90.985), Umbria (82.680), Calabria (77.089), Friuli-Venezia Giulia (68.233), Molise (37.919), la provincia autonoma di Bolzano (33.663), la provincia autonoma di Trento (29.956), la Basilicata (29.175) e la Valle d’Aosta (8.283)

I NUMERI PIÙ ALTI SULLA POPOLAZIONE OVER 60 – Sempre guardando ai dati elaborati da Il Sole 24 Ore, alle dosi somministrate in numeri assoluti non corrisponde la più ampia copertura della popolazione over 60. In questo caso al primo posto c’è il Molise (39,42%), seguito da Piemonte (32,96%), Toscana (29,56%), Emilia-Romagna (28,79%), Umbria (28,25%), Lazio (26, 62%) e Lombardia (26,25%)

Più basse le percentuali nelle altre regioni. La provincia autonoma di Bolzano è al 25,93%, la Campania al 24,11%, le Marche al 22,44%, l’Abruzzo al 22,31%, la Valle d’Aosta al 21,58%, il Veneto al 20,90%, la provincia autonoma di Trento al 20,25%, la Liguria al 19,33%, la Sardegna al 19,24%

Le ultime cinque regioni sono la Puglia (18,75%), la Basilicata (17,96%), il Friuli-Venezia Giulia (17,41%), la Sicilia (14,14%) e la Calabria (13,84%)

LA CIRCOLARE – Inizialmente la somministrazione delle dosi ulteriori era raccomandata a 6 mesi dal completamento del ciclo primario. Il Ministero della Salute ha adesso accorciato i tempi a 5 mesi, con una circolare emanata lunedì scorso e in vigore da oggi, mercoledì 24 novembre. Scelta che influirà sul ritmo futuro della campagna vaccinale