
Vaccino Covid, quando arriverà la terza dose per gli under 60: i pareri degli esperti
Governo ed esperti sono concordi nel ritenere necessario un ampliamento della platea per il richiamo dopo il completamento del primo ciclo vaccinale. “Già somministrare la terza dose sopra i 40 o 50 anni sarebbe un passo importante", dice il ministro della Salute Roberto Speranza. Locatelli (Cts): "Entro la settimana l’ok per chi ha meno di 60 anni". Crisanti:”Se vogliamo mantenere la trasmissione bassa, la terza dose la dobbiamo fare tutti"

Con la risalita dei casi di Covid in Italia, si fa strada lo scenario di un allargamento della platea dei soggetti a cui somministrare la terza dose di vaccino
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Al momento, la terza dose spetta ai soggetti ad elevata fragilità, al personale sanitario agli ospiti e al personale delle Rsa, a coloro che si sono vaccinati con il monodose Johnson & Johnson e a tutti gli over 60
Covid, Speranza: "Avanti con vaccini e green pass. Verso ampliamento platea terza dose"
Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza - intervistato dal Corriere della Sera -, se da un lato in Italia "i numeri dell'epidemia e dei vaccinati sono oggettivamente migliori", bisogna comunque "restare con i piedi per terra, perché in tutta Europa la situazione è seria, l'onda del Covid è ancora alta"
Vaccino Covid, cosa deve sapere chi fa la terza dose. Domande e risposte
A sei mesi dalla seconda dose, dice Speranza, è "opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile". A vaccinare sotto i 30 anni "ci arriveremo", dice il ministro, per il quale "già somministrare la terza dose sopra i 40 o 50 anni sarebbe un passo importante"
Costa: "Verso l'estensione nei prossimi mesi della terza dose agli over 50"
L’ampliamento della platea, secondo Franco Locatelli, è vicino: il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico fa sapere che entro la settimana arriverà l'ok per la terza dose di vaccino sotto i 60 anni
Vaccino Covid, dati e grafici sulle somministrazioni in Italia
Intervistato da La Repubblica, anche il consulente per l'emergenza Covid del ministro Speranza, Walter Ricciardi, dice che alla terza dose per tutti i cittadini "ci arriveremo". Senza di essa e senza l'ampliamento del numero di vaccinati con la prima dose, aggiunge, "avremo una risalita forte, più di quella che vediamo ora" di contagi che "avverrà presumibilmente tra gennaio e febbraio"

L'aumento, anche in Italia, del numero di casi di Covid dipende soprattutto dalla durata di protezione fornita dal vaccino, motivo per il quale diventa necessaria la terza dose. Ne è convinto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell'Università di Padova

"Una persona vaccinata è protetta dall'infezione e non trasmette per il 95%, dopo sei mesi questa protezione cala al 40% - spiega Crisanti - Per questo motivo occorre fare la terza dose. Se vogliamo per proteggere i fragili, gli oncologici e gli anziani, occorre farla selettivamente a queste persone, ma se vogliamo invece mantenere la trasmissione bassa, la terza dose la dobbiamo fare tutti"

"In base alle indicazioni che abbiamo - dice anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa - è ragionevole pensare che ci possa essere una graduale estensione della platea che deve ricevere la terza dose: attendiamo indicazioni dell'Aifa, ma siamo di fronte a una fase in continua evoluzione”

"Le indicazioni ci dicono che è ragionevole pensare che già entro fine anno ci possa essere un ampliamento della platea - spiega Costa - pensiamo ai 50enni, ad alcune categorie come gli insegnanti"

E per quanto riguarda la disponibilità dei vaccini, il Commissario per l'Emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, dice: "Per il 2022 abbiamo già opzionato dosi tali per cui siamo in grado di effettuare la terza dose a tutti quelli che hanno completato qualsiasi tipo di ciclo vaccinale, quindi anche ad alte cifre. Di quelle dosi ce n'è una quota parte che sarà messa a disposizione dei Covax"