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Lo stress aumenta il rischio di ipertensione, la conferma di uno studio

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

Un team di esperti, coordinati da Kosuke Inoue dell'Università di Kyoto, in Giappone, ha misurato il livello degli ormoni dello stress tramite il test delle urine in 412 adulti di età compresa tra 48 e 87 anni, di cui circa la metà donne. E’ emerso come il livello di ormoni tra cui norepinefrina, epinephrina, dopamina e cortisolo possono aumentare quando si verificano eventi stressanti correlati per esempio ai soldi, al lavoro o ai rapporti con gli altri

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La conferma arriva da un nuovo studio: lo stress fa male alla salute e quando raggiunge livelli elevati può far aumentare il rischio di ammalarsi di ipertensione, una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, e di soffrire di problemi cardiovascolari. Lo ha sottolineato la ricerca condotta da un team di studiosi coordinato dall'epidemiologo Kosuke Inoue, dell'Università di Kyoto in Giappone, che ha valutato l'impatto dello stress su oltre 400 adulti sani. I risultati dello studio sono stati descritti sulle pagine della rivista specializzata “Hypertension”.

Il ruolo degli ormoni dello stress

In particolare, nel corso dello studio, il team di esperti coinvolto ha misurato gli ormoni dello stress tramite il test delle urine in 412 adulti di età compresa tra 48 e 87 anni. Circa la metà dei partecipanti erano donne. Obiettivo degli esperti, quello di valutare l'eventuale presenza di un'associazione tra il livello degli stessi ormoni ed il rischio di ipertensione o eventi cardiovascolari. Dall'analisi è emerso, nello specifico, che gli ormoni dello stress tra cui norepinefrina, epinephrina, dopamina e cortisolo possono aumentare quando si verificano eventi stressanti correlati per esempio ai soldi, al lavoro o ai rapporti con gli altri. I quattro ormoni, infatti, rispondono ai livelli di stress percepiti, aumentando nello stesso momento in cui aumentano i livelli di stress.

Lo stress come fattore di rischio  

Dalla ricerca è emerso poi che in un periodo di follow-up di 6 anni e mezzo, quando le concentrazioni dei quattro ormoni dello stress raddoppiano, si ha un aumento del 21-31% del rischio di sviluppare la pressione alta. Durante un periodo medio di oltre 11 anni, invece, esiste la possibilità che si verifichi un aumento del 90% del rischio di eventi cardiovascolari ogni volta che la concentrazione di cortisolo raddoppia. "È importante esaminare l'impatto dello stress sugli adulti nella popolazione generale perché fornisce nuove informazioni sulla necessità di prendere in considerazione la misurazione di routine degli ormoni dello stress per prevenire l'ipertensione e gli eventi cardiovascolari", ha spiegato il coordinatore del team di ricerca. "Lo studio conferma che lo stress è un fattore di rischio chiave per lo sviluppo di ipertensione e eventi cardiovascolari", ha concluso poi l’esperto.

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