Covid Uk, Johnson: “La pandemia non è finita, ma niente lockdown”

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Lo ha detto il premier britannico, in attesa di descrivere il piano anti-Covid previsto per l’autunno che verrà discusso in una conferenza stampa, a Downing Street, che si terrà proprio oggi. “La pandemia è tutt'altro che finita”, ha avvertito Johnson, ma “grazie al nostro programma di vaccini, ai nuovi trattamenti e ai test, siamo in grado di convivere con il virus senza restrizioni significative alle nostre libertà”, ha spiegato

Estendere ulteriormente la platea dei vaccinati, includendo anche i giovani tra 12 e 15 anni, per evitare anche solo l'ipotesi di un nuovo lockdown nazionale oltre Manica. Il premier britannico Boris Johnson ha tracciato i punti di un piano anti-Covid in vista dell'autunno e dell'inverno, in un Paese in cui il vaccino ha già raggiunto l'81% degli over 16 con due dosi ed il 90% con una. “La pandemia è tutt'altro che finita”, ha avvertito Johnson, ma “grazie al nostro programma di vaccini, ai nuovi trattamenti e ai test, siamo in grado di convivere con il virus senza restrizioni significative alle nostre libertà”, ha riferito Johnson, in attesa di una conferenza stampa a Downing Street in cui, proprio oggi, farà il punto della situazione sul piano che riguarderà i prossimi mesi.

Un massiccio programma di vaccinazione

Il Paese è “in grado di convivere con il virus”, adesso che a tutti gli adulti è stato offerto un vaccino, ha spiegato Johnson che non ha escluso il ricorso ad alcune restrizioni, come il lavoro a domicilio obbligatorio e il distanziamento sociale, solo in caso di un eventuale ed improvviso aumento dei casi di coronavirus. La conferma delle intenzioni di Johnson arriva anche, come riportato da Sky News, da Nadhim Zahawi, super esperto del governo. “I lockdown saranno l'ultima risorsa. Quello che stiamo cercando di fare al momento è di far passare questo virus da pandemico ad endemico attraverso un massiccio programma di vaccinazione”, ha detto. E lo stesso Zahawi ha annunciato che il governo ha approvato una raccomandazione delle massime autorità mediche del Paese per proporre una singola dose di vaccino Pfizer ai giovani tra 12 e 15 anni. Johnson, infatti, ha deciso di rovesciare la raccomandazione di escludere per ora i bambini e ragazzi sani in questa fascia d’età, avanzata appena un paio di settimane fa da altri specialisti, quelli del Joint Committee on Vaccination and Immunization (Jcvi).

Il piano anti-Covid previsto per l’autunno e l’inverno

“Il lockdown era il nostro unico strumento, adesso non è più così” ha riferito ancora Zahawi. “Abbiamo i vaccini, abbiamo il sistema di test e tracciabilità, abbiamo un sistema di sorveglianza, abbiamo le raccomandazioni che i cittadini di tutte le età hanno seguito davvero molto diligentemente, il che ci ha permesso di fare dei passi avanti, di far ripartire la nostra economia”, ha sottolineato l’esperto, anticipando alcuni temi del piano autunnale inglese contro il Covid, che includerà una terza dose di vaccino per milioni di persone anziane per rallentare le infezioni possibili durante i mesi invernali, con gli over 80 e i gruppi di pazienti vulnerabili in prima linea, seguiti da tutti gli over 50. “Ciò che vogliamo è fare tutto il possibile per proteggere il Paese”, ha detto Johnson a margine di una visita a Leicester. Tra le idee del premier anche quella di accantonare o almeno rinviare l'imposizione del Green pass per l'accesso a locali pubblici o eventi collettivi e di non ripristinare per adesso nessuna delle restrizioni revocate a luglio. Salvo riservarsi, nel caso di una nuova impennata di contagi, di poter reintrodurre nei luoghi pubblici affollati o sui mezzi di trasporto urbano il vincolo delle mascherine, non più obbligatorie dal 19 luglio, o l'indicazione per uno smart working diffuso.

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