
Green Pass, dal Regno Unito alla Francia: quali sono, e come cambiano, le regole in Europa
Il certificato verde è obbligatorio oppure no? E in quali Paesi dell’Unione Europea è ancora in vigore? Non esistono norme uguali in tutto il Vecchio Continente, ma ogni Stato adotta ed eventualmente impone norme proprie. Ecco come funziona nelle principali nazioni europee

Il Green Pass non è un documento obbligatorio in tutta Europa. L’Unione Europea non ha preso una decisione comune, ma ogni Stato ha proprie regole e norme interne. E così ecco che molti Stati bloccano il certificato verde. Tra loro, a livello continentale, Regno Unito (che non fa parte dell'Ue) e Danimarca. Ma anche la Spagna ha bocciato il provvedimento. E gli altri Stati?
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Il Regno Unito ha detto no al Green Pass: il governo di Boris Johnson ha rinunciato al certificato verde obbligatorio in Inghilterra. La misura, che avrebbe dovuto essere approvata entro il fine settembre imponendo il certificato vaccinale (in alternativa tampone negativo) per vivere la vita notturna, frequentando locali, discoteche o partecipare concerti, spettacoli, manifestazioni sportive, non verrà dunque introdotta
Green Pass: come viene usato quotidianamente in oltre 20 Paesi dell'Ue
Solo la Scozia va controcorrente. Qui l’obbligo del Green Pass per la vita notturna (frequentazione di locali e discoteche) e partecipazione ad eventi sportivi, spettacoli e concerti, entrerà in vigore a partire dal 1° ottobre 2021
Pass vaccinale, l'Inghilterra ci ripesa: no obbligo per eventi e locali
Dopo 548 giorni di restrizioni, la Danimarca ha abolito tutte le misure legate al Covid-19: non è più necessario mostrare il Green Pass neppure all'ingresso dei night club. L’elevata adesione alla campagna vaccinale (più dell'80% delle persone sopra i 12 anni) permette questo tipo di decisione, fanno sapere gli organi di governo

Anche la Svezia ha annunciato l’abolizione di gran parte delle restrizioni contro il Covid-19 entro il 29 settembre. Ma richiede a chiunque arrivi dall’estero la Certificazione Digitale Covid UE. Il Green Pass è richiesto nel Paese solo per i viaggi

L’Italia è uno dei Paesi in cui le restrizioni contro il Covid-19 sono più stringenti. Il presidente del Consiglio Draghi sta accelerando sull'estensione del Green Pass per nuove categorie: non solo personale sanitario e scolastico ma anche dipendenti della Pubblica amministrazione e poi a quelli delle aziende private. Dal 10 ottobre scatta l’obbligo vaccinale per tutti i dipendenti delle Rsa, compresi gli amministrativi e gli addetti alla mensa. Non solo per medici e infermieri, per i quali già vige l’obbligo

Intanto, sempre in Italia, sono già pronte le norme per allargare l'obbligo del passaporto vaccinale ai lavoratori delle strutture dove il Green Pass è già richiesto per i clienti: bar, ristoranti, fiere, teatri e musei. Per quanto riguarda i trasporti, il certificato verde è al momento obbligatorio per chi viaggia su aerei, treni a lunga percorrenza e navi

Il 13 settembre è entrata in vigore in Svizzera l’estensione dell’obbligo del Green Pass dai 16 anni. Il certificato vaccinale è indispensabile nei luoghi chiusi (bar e ristoranti, compresi quelli degli alberghi), strutture sportive, per il tempo libero: teatri, cinema, sale da gioco, piscine, musei e zoo. E ancora concerti, eventi sportivi e matrimoni al di fuori di locali privati. Un datore di lavoro può esigere dai lavoratori il pass, nel quadro del proprio obbligo di tutela. Università o scuole professionali decidono autonomamente

La Francia ha imposto il pass quasi ovunque, ma niente obbligo di mascherina. Certificato vaccinale obbligatorio per spettacoli, eventi sportivi, fiere e festival. E anche in bar e ristoranti, all’aperto come al chiuso, ospedali, case di riposo, treni e aerei. Il 15 settembre entrerà in vigore l’obbligo di vaccinazione completa per il personale sanitario. I dipendenti degli ospedali e il personale di bar e ristoranti senza vaccinazione potranno essere sospesi senza stipendio. Negli ospedali i visitatori e i pazienti devono avere il pass

La Germania esclude l’introduzione dell’obbligo vaccinale. Ma solo chi è “vaccinato”, “guarito” o “testato” può ottenere il Green Pass, obbligatorio per accedere a ospedali, case di cura, palestre, piscine e ristoranti al chiuso, ma anche per parrucchieri o prenotare una stanza d’albergo. Chi non si vaccina non avrà più tamponi gratis con cui testarsi. Ok ai test antigenici rapidi eseguibili a casa. Da sciogliere il nodo sanitari e insegnanti. I singoli lander possono però decidere autonomamente su obblighi e restrizioni sulla scuola

In Austria funziona come in Germania, ossia vale la regola delle tre G, che tradotto in italiano significa vaccinato, guarito o testato. Il Green Pass è obbligatorio per accedere ad hotel, musei, ristoranti e locali notturni. Non c’è invece obbligo di mascherina. I turisti devono mostrare un tampone negativo o il Green pass

In Lituania, Lettonia ed Estonia solo i vaccinati possono accedere a ristoranti, palestre, cinema e teatro al chiuso

In Portogallo Green pass o tampone negativo negli alberghi e nelle strutture ricettive, nei ristoranti, alle terme, nei casinò, nelle palestre, agli eventi culturali e sportivi con oltre 1000 partecipanti all'aperto o oltre 500 persone se al chiuso. Obbligatorio anche alle feste e battesimi con oltre 10 persone

In Belgio al momento non c’è obbligo di Green Pass. Almeno fino al 17 settembre, quando verrà presa una decisione dal governo. È invece obbligatorio indossare la mascherina per chi lavora nel settore dell’accoglienza. Chi viaggia verso il Belgio deve presentare il Green pass con la doppia dose (o dose unica in caso di J&J) fatta almeno due settimane prima, oppure trapone negativo o certificato di avvenuta guarigione dal Covid negli ultimi 180 giorni

Il Green Pass in Grecia è obbligatorio per attività e locali come bar, ristoranti a partire dal 13 settembre. Non basta il tampone negativo. Obbligo anche nei teatri e sui treni a lunga percorrenza. In ambito lavorativo, che si tratti di pubblico o privato, è obbligatoria la vaccinazione o un doppio tampone settimanale. Obbligo vaccinale per il personale delle Rsa e per gli operatori sanitari da settembre. Test obbligatori negli uffici e nelle imprese, nelle scuole e nelle università. Lo stesso vale per i settori turismo, ristorazione e spettacolo

La Spagna, infine, dice no al Green Pass. Bastano le mascherine se si è al chiuso. Viene però lasciata libertà alle singole regioni richiedere o meno il Green Pass in bar, ristoranti e locali notturni