"Abbiamo capito che su alcune cose l'Italia e l'Europa si devono dare una sveglia". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti alla scuola di politica della Lega, chiedendo "un polo vaccinale anche in Italia con soldi pubblici, invitando i privati"
"Ancora una volta l'Europa oggettivamente non è andata bene, è un altro fallimento anche in termini di politica vaccinale, possiamo dirlo tranquillamente, e ora faticosamente arranca e cerca di recuperare, siamo in ritardo di circa un mese rispetto a quello che hanno fatto gli altri". Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nella giornata di ieri, intervenendo alla scuola di politica della Lega.
"Abbiamo capito che sui vaccini" anti-Covid "si gioca il concetto di sovranità", ha aggiunto, per poi sottolineare che "qualcuno ha parlato di guerra geopolitica sui vaccini ed è esattamente quello che è avvenuto".
Vaccini, Giorgetti: "Siamo usciti dalla ricerca da tanti anni"
Il ministro dello Sviluppo economico ha poi spiegato che negli ultimi mesi "è partita tutta una filiera di pensiero di reshoring, cioè riportare in Italia le produzioni delocalizzate all'estero", prima con le mascherine poi "con i vaccini dove siamo usciti completamente dalla ricerca e dalla produzione da tanti anni". "Allora abbiamo capito che su alcune cose l'Italia e l'Europa si deve dare una sveglia", ha aggiunto, per poi spiegare come si sono mossi gli Stati Uniti e le Russia nella corsa globale al vaccino. "Noi siamo amici degli Stati Uniti e crediamo nella solidarietà occidentale però è evidente a tutti che gli americani sono arrivati per primi a produrre vaccini, li hanno usati per loro e poi in quantità dosate rispetto al loro fabbisogno hanno cominciato a renderli disponibili anche per l'Europa. Poi i russi con Sputnik hanno avviato un'operazione molto mediatica e pubblicitaria, dicendo che erano disponibili a venire a produrre qui e a cedere i brevetti, per mettere in imbarazzo l'Europa", ha precisato Giorgetti.
Nel corso del suo intervento, il ministro dello Sviluppo economico ha poi sottolineato di aver "lanciato l'idea di creare un polo vaccinale anche in Italia con soldi pubblici, invitando i privati". "Ci vorrà tempo, ma dovremo recuperare il tempo perduto. Ci sono anche altri settori dove abbiamo clamorosamente sbaraccato pensando di sopravvivere grazie alla benevolenza altrui ma quando il gioco si fa duro ognuno pensa per sé", ha aggiunto.