Vaccini Covid, 9 milioni di italiani hanno ricevuto una dose
Secondo i dati elaborati dal sito ufficiale del Governo, sono oltre 9 milioni gli italiani che hanno ricevuto la prima dose. Le persone vaccinate con due dosi, invece, sono 3.921.770. Intanto, il presidente dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), Giorgio Palù, precisa: AstraZeneca "non è stato vietato, non è controindicato neanche nei più giovani". Appello Ordine dei medici: "Accettate qualsiasi vaccino vi venga proposto"
Alle 20 di domenica 11 aprile sono 9.075.253 gli italiani che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anticovid, secondo i dati elaborati dal sito ufficiale del Governo, pari a circa il 15% della popolazione che deve essere vaccinata (quindi esclusi gli under 16)
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Le persone vaccinate con due dosi, invece, sono 3.921.770, circa il 6,5% del totale
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Il totale delle somministrazioni, sempre secondo l'ultimo aggiornamento, è di 12.997.023, di cui 7.638.512 a donne e 5.358.511 a uomini. La fascia di età con il maggior numero di somministrazioni è quella 80-89 anni (4.159.312)
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Intanto, il presidente dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), Giorgio Palù, precisa, in un’intervista su Rai3: il vaccino AstraZeneca "non è stato vietato, non è controindicato neanche nei più giovani. Si sottoscrive un consenso informato, e se un 40enne o un 50enne lo vuole fare lo può fare, ovviamente c'è una anamnesi. Non c'è nulla che vieti"
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Quella dai 60 in su è "un suggerimento per una età preferenziale" spiega Palù, e "l'approccio non è nè più nè meno che quello cautelativo sulla base dei dati che via via si producono". Dai 60 ai 70 la vaccinazione è al 12%, lo stesso tra 70 e 80, mentre per over 80 è del 75%
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"Sollecito tutti ad avere fiducia nella scienza e ad affidarsi ai medici per la scelta del vaccino”, è invece l'appello di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici
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"Nel caso di AstraZeneca - spiega Anelli -la raccomandazione di utilizzo per gli over 60 è legata ad un orientamento di grande prudenza". L'arma del vaccino, dice, "funziona ed è l'unica vera via per uscire dall'emergenza"
“Grazie alla vaccinazione di tutti i medici - riferisce Anelli - la mortalità nella nostra categoria si è abbattuta del 95%. Ogni mese registravamo tra 40 e 60 decessi. A marzo ne sono stati 10, nei 10 giorni di aprile soltanto 1"
E in particolare su AstraZeneca, il presidente evidenzia il fatto che "tra le migliaia di insegnanti pugliesi cui è stato somministrato il vaccino anglo-svedese non si siano registrati casi di effetti collaterali gravi"
"In un contesto in cui la mortalità per Covid è altissima, il primo vaccino che vi propongono, qualsiasi esso sia - ribadisce Anelli - è la via migliore per tutelare la vostra salute"
"I dati sulla sorveglianza sanitaria hanno addirittura dimostrato che il vaccino AstraZeneca ha una funzione protettiva maggiore di altri per gli ultra sessantenni", ha quindi aggiunto